Nella splendida mattinata di domenica 21 aprile si è svolto l’evento “Passeggiata per la prevenzione”, una camminata naturalistica ludico-motoria con partenza dalla frazione di Castelfranco ed arrivo all’Eremo di San Gregorio nei pressi di Cantalice, ove ha sede il Museo della “Saletta dei ricordi”. La manifestazione è stata organizzata dalle associazioni: ASD 2feet2wheels di Rieti, dalla LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Associazione AdV di Rieti e dalla “Saletta dei Ricordi” di Cantalice.
Folta ed interessata la partecipazione che ha visto radunarsi oltre 60 persone le quali, in gruppo hanno percorso di buon passo i 3 km di distanza per giungere alla sede del Museo dove, sono stati accolti dai soci dell’Associazione “Saletta dei Ricordi” nella bellissima chiesetta risalente all’anno 1100 circa, immersa nel verde del parco circostante, da cui si può godere di una vista panoramica sulla intera pianura reatina. Prima dei saluti ai partecipanti, si è osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Claudio Di Muzio, il giovane musicista di Cantalice prematuramente scomparso per un malore nella giornata di sabato.
A seguire ci sono stati i saluti dei Presidenti delle Associazioni promotrici dell’evento Valentino Gunnella, Enrico Zepponi, Stefania Santarelli e del socio fondatore del Museo Antonio Tavani, i quali hanno ringraziato tutti i presenti, sottolineando i valori della memoria e l’importanza della prevenzione sanitaria fatta attraverso un buon stile di vita. Successivamente è stato proiettato un interessante filmato riguardante la tragedia del bimotore belga della Sabena, avvenuta nel febbraio 1955 che, durante il volo da Bruxelles a Leopoldville, in Congo, con scalo a Roma Ciampino, precipitò sul Monte Terminillo con 29 persone a bordo tra cui due personaggi celebri del tempo, la Miss Italia ed attrice cinematografica Marcella Mariani e la suora laica missionaria Yvonne Poncelet.
A tale avvenimento, infatti, è proprio dedicato il Museo “Saletta dei ricordi” visitato poi da tutti i presenti, i quali hanno potuto ripercorrere la tragica vicenda attraverso reperti originali dell’aereo caduto, immagini, manifesti dell’epoca, quotidiani e molta altra documentazione relativa all’accaduto. Inoltre hanno potuto ammirare la sala museale dedicata alla tragedia di Superga del “Grande Torino”, la cui istituzione è scaturita a seguito del gemellaggio avvenuto tra il Museo Internazionale del “Grande Torino e della Leggenda granata” e l’Associazione “Saletta dei ricordi”.
La tragedia aerea del Monte Terminillo fu definita all’epoca la Superga reatina grazie al famoso giornalista della Rai, Tito Stagno, che fu inviato a relazionare sull’incidente in uno dei suoi primi servizi giornalistici. LILT/VG