Di seguito una nota del consigliere Antonio Emili che risponde all’assessore al Bilancio del Comune di Rieti, Andrea Sebastiani:
“Non sorprende la falsità delle dichiarazioni cui si abbandona l’assessore Sebastiani con riguardo alla mia posizione sul nuovo piano di riequilibrio del Comune di Rieti. Già a dicembre, del resto, l’assessore aveva annunciato l’abbassamento delle tasse salvo poi rivelare poco dopo la necessità di mantenere le imposte al massimo alla luce delle contestazioni formulate dalla Corte dei Conti, già note da tempo a Sebastiani. La verità è che con la giunta Sinibaldi e l’assessore Sebastiani il Comune di Rieti è tornato in condizione di deficit strutturale.
La verità è che l’Amministrazione ha fallito l’obiettivo di condurre la città fuori dal predissesto e che a fronte di tale insuccesso la maggioranza ha approvato un piano di riequilibrio che condanna i cittadini a sopportare per altri dieci anni il livello massimo delle tasse locali, malgrado la gravità della condizione in cui versano famiglie e imprese a causa dell’aumento del costo della vita. La verità è che l’incremento fino a 10 Mila euro al mese dello stipendio di Sinibaldi e il raddoppio delle indennità degli assessori in futuro saranno a carico delle casse comunali e ciò in spregio allo stato di predissesto dell’Ente e al potere della giunta di limitare l’aumento previsto dalla legge ad un livello più aderente ai sacrifici inflitti ai cittadini e al senso del pudore. Quanto alle competenze legali la città ha memoria delle falsità con le quali Sebastiani era solito infangare la giunta Cicchetti ed anche l’attuale Sindaco mentre chi scrive adoperava le proprie per sbloccare i cantieri, approvare progetti e ottenere 40 milioni e più di finanziamenti, senza i quali la macchina della propaganda al servizio dell’attuale giunta ora potrebbe parlare solo dei successi degli altri e delle feste patronali.
L’accusa di demagogia appare poi a dir poco paradossale ove si consideri che a dispetto della condizione dissestata del Comune la giunta Sinibaldi ha sperperato più di mezzo milione di euro nell’assunzione di quattro addetti a Facebook e agli altri social network, cui a breve si aggiungerà un altro esperto di comunicazione al fine di esaltare l’immagine e di allungare i privilegi degli attuali amministratori. Assieme al divario tra i vantaggi degli amministratori e il salasso rifilato agli amministrati, dunque, affiora la necessità che il centro destra recuperi lo spirito di servizio col quale è chiamato ad onorare l’impegno di ridurre le imposte e le spese a carico dei cittadini, al fine di completare l’opera di risanamento avviata dalla scorsa Amministrazione in vista della rinascita del nostro territorio”.
Il consigliere comunale, Antonio Emili