Di seguito una nota Maria Di Giovambattista, Noi Fara:
“Quanto livore da parte della Sindaca! È in evidente difficoltà tecnica e politica visto che tenta di spostare l’attenzione dalle sue responsabilità, ovvero non aver pagato 1 fattura su 3 per un importo di 2,2 milioni di euro, ma come al solito colleziona figuracce.
Comprendo lo stato di agitazione, d’altra parte 60 giorni per tentare di rimediare alla mala gestione che ha ridotto il comune quasi in fallimento sono pochi e questo può annebbiare la mente e soprattutto la memoria, che ora le rinfresco. L’associazione Noi Fara esiste dal 2020, il gruppo che vinse le elezioni nel 2011, e che ha governato fino al 2016 era “Per Fara in Sabina”. Chissà se la sindaca Cuneo abbia rivolto le critiche feroci per l’operato di quella giunta comunale anche al suo attuale super assessore ai lavori pubblici ed urbanistica Giacomo Corradini, al suo attuale vicesindaco Simone Fratini, ai sui attuali assessori Antonino La Torre e Fabio Bertini e persino al suo attuale presidente del Consiglio comunale Mauro Pinzari. Perché c’erano loro dal 2011 al 2016. Viene anche da chiedersi come mai se considera quella esperienza così negativa abbia nominato, per 5 dei 6 attuali ruoli di vertice, persone che erano protagoniste di quella esperienza.
Purtroppo la verità dopo tante chiacchiere è emersa con tutta la sua tragicità, ovvero la sindaca Cuneo gestisce le finanze del comune di Fara in Sabina ininterrottamente da 8 anni e, per manifesta incompetenza, sta attuando un’opera di demolizione delle casse comunali iniziata da vice sindaco ed assessore al bilancio nella scorsa legislatura e proseguita da Sindaca.
Basta leggere quello che dice anche la Corte dei Conti per capire il disastro che la Cuneo ha fatto in questi 4 anni da Sindaca. Potrei evidenziare lo stato disastroso di strade, scuole, verde, parchi. Un passaggio finale lo voglio però fare sugli attacchi all’ex Sindaco Basilicata, per spiegare definitivamente alla Cuneo ed i suoi compari, che questo giochino non funziona con noi.
La Cuneo è stata sua Vice per 4 anni ed è stata tolta, in età matura, dall’anonimato proprio da Basilicata. Nessuno ricorda infatti le sue esperienze politiche e/o amministrative prima che venisse scelta proprio da Basilicata nel 2016, perché semplicemente non esistevano. Visto quindi questo rapporto, che hanno avuto, non avranno problemi a sentirsi al telefono e disquisire sui bilanci, senza andare sulla stampa con questo stucchevole scarica barile.
Quando si parla di Noi Fara ci si riferisce ad un’associazione, che mi onoro di presiedere, costituita nel 2020 e che quindi non ha mai governato, che in questi anni è evoluta e si è modificata sia nelle persone che nei progetti. Nessun legame con il passato o con i partiti di destra o sinistra, con cui nessuno degli attuali vertici è mai stato iscritto, ma puro amore per la città.
In qualità di presidente dell’Associazione, ed unica tra gli attuali iscritti che abbia avuto incarichi amministrativi, chiarisco che a differenza della Cuneo rivendico completamente tutto ciò che ho fatto nei miei 6 mesi di assessore alle Manutenzioni e Ambiente, perché ne sono orgogliosa. Ringrazio come ho sempre fatto, l’allora sindaco Basilicata, per la fiducia che mi ha concesso all’epoca e sono a disposizione dei cittadini per parlare anche di quei miei 6 mesi da assessore, degli attuali 4 anni di opposizione e soprattutto delle proposte per far rinascere Fara nei prossimi anni.
La Cuneo che gestisce ininterrottamente il bilancio da 8 anni, ed i suoi assessori che governano da 13 anni, devono invece spiegare bene ai cittadini cosa hanno fatto fino ad oggi, perché la loro firma è su ogni atto del disastro della Città. Nasconderlo è impossibile”.
Così nella nota Maria Di Giovambattista, Noi Fara