“Nel frettoloso bisogno di contestare le azioni del governatore Rocca, il PD locale, sulla sua pagina Facebook banalizza quella che è un’operazione tutt’altro che scontata, sostenendo che “l’ospedale lo deve fare l’Inail quindi non servono i fondi. Serve una convenzione con l’Inail attraverso la quale la Regione si impegna a pagare una rata annua a ristoro dell’investimento dell’Inail”.
Tutto facile per il partito di opposizione, come con facilità pagò una somma a tre cifre per un piano di fattibilità tecnico-economica e per un rendering di dubbio gusto ma la realtà non può essere semplificata sempre e solo in modo propagandistico.
Il presidente Rocca ha ben spiegato di non essere venuto a reiterare le false promesse della precedente amministrazione ma, vista l’assenza di una convenzione con l’Inail, lui intraprenderà una trattativa con l’ente, sia relativamente all’onerosità del prestito, che allo stato attuale risulta avere tassi decisamente troppo elevati, sia per trattare le condizioni non affatto chiare relative al titolo di proprietà della struttura al termine del pagamento, che non potrà certo rimanere all’Inail una volta che la Regione abbia terminati realizzazione dell’ospedale e restituzione del prestito (perché l’azione dell’Inail sarebbe solo quella di concedere un prestito grazie a dei fondi mirati alla realizzazione di ospedali ma la realizzazione della struttura sarebbe in capo alla Regione, attraverso l’ufficio gare Asl e non dell’Inail, come sostiene il PD).
Per il resto, sorvoliamo sui tentativi del PD locale di screditare l’operato dell’assessore Rinaldi, pubblicamente elogiata in ogni occasione non solo dal presidente Rocca, dal Commissario alla Ricostruzione ma da tutti i sindaci e gli uffici tecnici della regione che hanno finalmente un’interlocuzione continua dove prima cera il silenzio assoluto. Il suo operato è la risposta che la Regione Lazio ha cambiato passo e finalmente Rieti è una provincia ascoltata tra le mura di via Cristoforo Colombo. Una Regione che risponde ed è costantemente presente sul territorio per dare risposte”.
Il Coordinatore provinciale, Matteo Carrozzoni