Si è tenuta giovedi mattina 29 febbraio la terza riunione del Comitato di Ordine e sicurezza Pubblica che il Prefetto di Rieti, dr.ssa Pinuccia Niglio, ha voluto tenere sul territorio piuttosto che nella sede naturale della Prefettura a Rieti. Il Comitato, infatti, presieduto dal Prefetto, si è svolto presso la sala conferenze del Palazzo comunale di Poggio Catino, con la partecipazione dei vertici delle Forze dell’Ordine, e con la presenza dei Sindaci dei Comuni di Poggio Catino, Casperia, Configni, Cottanello, Montasola, Roccantica, Torri in Sabina e Vacone, afferenti il COM 5.
L’incontro, come quelli già tenuti nelle scorse settimane presso i Comuni di Fara Sabina e Poggio Mirteto, ha come obiettivo, da una parte, quello di manifestare ai Sindaci la vicinanza dello Stato, nelle sue componenti del Prefetto e dei Responsabili delle Forze dell’Ordine, in tutte le competenze attribuite alle Amministrazioni locali, ma soprattutto nel governo del bene primario della sicurezza per i propri concittadini.
Per altro verso, si intende promuovere e perseguire un modello di governance della sicurezza in cui l’azione di controllo preventivo del territorio e l’azione repressiva di contrasto ai reati, attività affidate allo Stato, si integrino con le iniziative, proprie degli Enti locali, di prevenzione sociale e di qualificazione dei luoghi che contribuiscono a prevenire e ridurre il manifestarsi di fenomeni di disagio sociale e di comportamenti illeciti.
Il confronto costruttivo ha consentito una migliore conoscenza delle esigenze di sicurezza del territorio utili a definire le priorità degli interventi da attuare. I Sindaci, nel contempo, hanno potuto rendersi conto di una condizione rassicurante della sicurezza nei propri territori ed hanno riscontrato la pronta disponibilità delle Forze di Polizia a valutare ogni segnalazione di interesse in un contesto di collaborazione fattiva e di interscambio informativo .
“Il territorio provinciale che ha costituito il focus della riunione odierna – ha affermato il Prefetto – territorio di una bellezza ambientale folgorante, evidenzia un indice di criminalità rispetto alla popolazione residente che riflette un presidio puntuale da parte dell’Arma dei Carabinieri, anche se i Sindaci hanno rappresentato le fragilità insite nelle caratteristiche di territorio montuoso, boscato e non facilmente raggiungibile, oltre agli oggettivi limiti delle potenzialità di spesa che inevitabilmente frustrano la volontà delle Amministrazioni di perseguire obiettivi di largo respiro per l’assunzione di agenti di polizia locale o per l’approntamento di sistemi di videosorveglianza cittadina capaci di incrementare la sicurezza reale e percepita. L’impegno assunto da parte di tutti è stato quello di valorizzare efficaci collaborazioni tra i soggetti Istituzionali e tra questi ed i cittadini”.