Carceri, Sindacati in stato di agitazione dopo l’incontro con il Provveditore

“Le scriventi Organizzazioni Sindacali, in occasione dell’

incontro previsto per la contrattazione del P.I.R presso il Provveditorato, hanno deciso di mettere in campo un nuovo ordine del giorno e hanno inscenato una forma di protesta pacifica, indossando una maglietta con su scritto BASTA AGGRESSIONI e mostrando, ogni sigla sindacale, un cartellone con lo slogan PROVVEDITORE VENEZIANO TI ABBIAMO CHIESTO UNA MANO MA TUTTO E’ STATO VANO, ADESSO NON PARLIAMO MA LOTTIAMO.

Tale azione di protesta è stata presa perché il dissesto, che stiamo vivendo in tutti gli Istituti del Lazio e le sue varie articolazioni, non può più passare inosservato o perdersi nel silenzio più assoluto, procedendo come se nulla fosse. La nostra azione di protesta creativa è servita per denunciare che tale tracollo non può essere più tollerato.  Abbiamo esposto in tutti i modi possibili le gravose criticità:

●   ASSENZA DI PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA IN TUTTI GLI ISTITUTI E NUCLEO CITTADINO ROMA CON URGENZA RICHIESTA DI SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE PER QUELLI IN MAGGIORE SOFFERENZA.

●   ASSENZA DI SICUREZZA PER IL PERSONALE A CAUSA DELLE CONTINUE AGGRESSIONI.

●   SOVRAFFOLAMENTO DELLA POPOLAZIONE DETENUTA.

●   MANCANZA DI UNA ADEGUATA RISPOSTA SANITARIA E GESTIONE DEI DETENUTI CON PATOLOGIE PSICHIATRICHE.

●   GESTIONE ALLA POLIZIA PENITENZIARIA DEL REGIME SANITARIO DELLA SORVEGLIANZA VISTA.

●   ERRATE DISPOSIZIONI IMPARTITE NELLA GESTIONE DEL PERSONALE E DEL LAVORO STRAORDINARIO, MANCATO PAGAMENTO DI MISSIONI E BUONI PASTO AL PERSONALE.

●   ERRATA GESTIONE DELLE CORRETTE RELAZIONI SINDACALI  (si è arrivati al punto di strappare in pubblico un comunicato sindacale in segno di pieno disprezzo delle parti sociali)

●   ERRATA GESTIONE DEL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA VEDASI UST ROMA

●   PALESE VIOLAZIONE DELLE NORME E DEI REGOLAMENTI DA PARTE DELLE DIREZIONI NELLA GESTIONE DEL PERSONALE.   Per questi motivi e non solo, che non elenchiamo per ovvie ragioni di spazio tutte le Organizzazioni Sindacali hanno DICHIARATO LO STATO DI AGITAZIONE.

Il Provveditore, dopo avere ascoltato le nostre osservazioni, ha illustrato alcune iniziative che si impegna ad intraprendere, come la richiesta dello scorrimento delle graduatorie per la mobilità nazionale al fine di consentire una maggiore affluenza nel distretto, annullamento degli ultimi interpelli emanati, nuove e più dettagliate direttive sull’impiego e distribuzione del lavoro straordinario da parte delle Direzioni.

Al PROVVEDITORE RISPONDIAMO, PRENDIAMO ATTO DEL SUO IMPEGNO, TUTTAVIA LA SITUAZIONE È COSI GRAVISSIMA CHE NON POSSIAMO ASPETTARE VISTO CHE SONO DUE ANNI CHE RAPPRESENTIAMO I PROBLEMI SOPRA RICHIAMATI E SIAMO PRONTI A USARE ALTRE FORME DI PROTESTA ANCHE DINANZI AL DAP.

Con il presente comunicato le scriventi rendono noto lo stato di agitazione e si riservano di adoperarsi per organizzare successive manifestazioni sulle criticità affrontate, al fine di attivare un confronto al tavolo superiore ovvero il Direttore Generale del Personale”. Così nella nota SAPPE, SINAPPE, OSAPP, UIL PA,  USPP,  CISL FNS, FP CGIL