Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà il pluripregiudicato romano, ma da poco residente a Passo Corese, S.M., del 1962, per il reato di truffa aggravata e continuata.
L’uomo si è presentato a diversi ignari cittadini reatini con fare distinto e ben vestito, millantandosi di svolgere una qualsiasi attività di libero professionista e segnalando che, essendo stato vittima di reati, a volte anche gravi, come scippi e rapine, era rimasto senza contanti e aveva chiesto, quindi, delle somme di denaro in prestito per far rientro a Roma, somme che, ovviamente, non sono state restituite. Le numerose testimonianze raccolte hanno permesso di indirizzare le indagini verso un uomo, già “attenzionato” da oltre un anno dagli investigatori.
L’uomo, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio ed in particolare per molte truffe, era stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile reatina nel maggio del 2013 per il reato di furto aggravato, avendo, nella circostanza, borseggiato una dipendente di un esercizio commerciale reatino. Gli elementi raccolti, pertanto, hanno consentito di denunciare S.M. in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di truffa aggravata e continuata.
Inoltre il malvivente, vista la sua pericolosità sociale, poiché solito commettere reati contro il patrimonio, è stato allontanato da Rieti con un Foglio di Via Obbligatorio, della durata di anni 3, emesso nei suoi confronti dal Vice Questore Vicario della Questura.