Di seguito la lettera inviata alla redazione di Rietinvetrina dell’allenatore Oliviero Olivieri della Pro Calcio Studentesca:
“Le decisioni del Giudice Sportivo assistito dal rappresentante dell’A.I.A. relative alla gara del 28 gennaio /2024 ammenda Euro 50,00 “Perché propri sostenitori, sia alla metà del primo tempo, che al termine della gara, insultavano con parola gravemente offensiva, un giocatore della squadra avversaria”.
Credo che nel momento stesso in cui un arbitro si rende conto che dalla tribuna arrivano epiteti e frasi razziste, abbia il DOVERE di interrompere la partita. Quando poi l’episodio si ripete, credo abbia il DOVERE di decretare la fine della stessa. Nessuna delle due cose è stata fatta dall’arbitro, ma ancor più grave è che nel referto non venga menzionato il fatto che un ragazzo della squadra di casa (precisamente il N. 9), tirato fuori dal campo dal suo allenatore per aver ripetutamente proferito la parola incriminata (scimmia), non venga squalificato neppure per una giornata. Inaudito.
Avevo detto di non calcare la mano sulla Società perché conosco la loro sensibilità alle problematiche legate al razzismo, all’integrazione, all’inclusione, alla multi etnicità, ma ridurre ad un nonnulla un episodio gravissimo di razzismo, perché gridare ripetutamente scimmia ad un ragazzo di 16 anni è razzismo. IO NON CI STO.
Mi aspettavo da parte del Giudice Sportivo non la multa di 50 euro alla Società, proprio perché credo che la Società nulla abbia a che fare con questi incredibili, incresciosi e inaccettabili episodi; avrei però punito il pubblico impedendogli di vedere la propria squadra per almeno un mese facendo giocare le partite casalinghe a porte chiuse e avrei squalificato il giocatore/ragazzo resosi protagonista in campo di frasi razziste nei confronti di un coetaneo di colore per almeno quattro giornate.
Come Società non siamo dispiaciuti, SIAMO OFFESI e perciò CHIEDIAMO che i protagonisti negativi dei sopracitati episodi siano puniti equamente: il Signor Arbitro di cui non conosco il nome, in altra occasione per un fallo di reazione ha calcato la mano tanto da far infliggere ad un nostro Tesserato ben 3 giornate di squalifica (che abbiamo accettato senza colpo ferire), chiedo, per quanto accaduto che non venga più designato per ARBITRARE PARTITE DELLE NOSTRE SQUADRE, chiedo altresì le DIMISSIONI DEL GIUDICE SPORTIVO e del suo assistente perché, a mio parere, non hanno valutato correttamente l’accaduto.
Noi vogliamo rispetto; vogliamo essere tutelati come società e vogliamo che siano tutelati i nostri ragazzi. La nostra società tanto per ricordare. Ha avuto e pagato 50,00 € di multa per “quattro stracci di dubbia provenienza” appesi all’interno dello spogliatoio del direttore di gara”. Conclude l’allenatore Oliviero Olivieri.