“Lascia perplessi il linguaggio utilizzato da Luigi Gerbino, soprattutto in alcune affermazioni volutamente criptiche che forse tendono a insinuare qualcosa”. Lo dichiara l’assessore all’Urbanistica del Comune di Rieti, Felice Costini, in riferimento alla lettera del presidente dell’Asm, Luigi Gerbino, che ha per oggetto la questione di un codice etico per il Pdl.
“Non ho nessun problema – continua – a rendere pubblica la mia situazione in merito a questioni di natura giudiziaria, in quanto non ho ricevuto alcun avviso di garanzia per la mia attività di amministratore. Per maggiore trasparenza, posso affermare di essere stato querelato per diffamazione due anni fa per un volantino di natura politica. Un procedimento che si è concluso con l’archiviazione”.
“Ribadisco con forza la mia onestà nell’azione amministrativa che intraprendo – prosegue Costini – ma qualora mi ritrovassi al centro di una vicenda giudiziaria come assessore non esiterei a dimettermi. Cosa che non fa il presidente Gerbino.
Se è vero, infatti, che l’indagine sul fotovoltaico riguarda la sua sfera privata, ciò è comunque in conflitto con il suo ruolo di presidente dell’Asm, come palesemente lascia intendere anche la sua rinuncia alle delega per l’energia alternativa”.
“Il ruolo tenuto da Gerbino – conclude l’assessore – non è quello di semplice ‘affittuario’ ma è di parte in causa, come dimostrano le conferenze stampa tenute all’Asm o le attività portate avanti in presenza di amministratori delegati di società private coinvolte. Per questo credo che si debba dimettere”.