Leggo sulle cronache locali che il Presidente della Coop Centro Italia, avrebbe deciso di cancellare dai programmi della sua azienda la realizzazione del, più volte annunciato, centro commerciale che doveva sorgere bonificando e recuperando l’area e l’archeologica struttura portante dell’ex zuccherificio.
Evidentemente spero che si operi affinché la notizia non risulti confermata e definitiva perché parrebbe del tutto irragionevole perdere a cuor leggero, in un momento tanto difficile della condizione economica e sociale nella quale versa la città, un investimento di sessanta milioni di euro.
Preoccupano a tal riguardo le dichiarazioni di autorevoli uomini politici dalle quali traspare evidente il loro compiacimento nel registrare che il Presidente Raggi, nell’annunciare il taglio dell’investimento, avrebbe rivelato che le sue proposte, esposte più volte in pubbliche conferenze, non rappresentavano altro che un bluff, con il quale avrebbe raggirato lungamente e abbondantemente l’opinione pubblica reatina.
Può anche essere vero che il Presidente Raggi abbia acquistato quell’area, circa venti anni fa, per prendere in giro i gonzi reatini ma, sentir godere di quell’ipotetico bluff anziché intervenire tempestivamente per tentare di evitare il consolidarsi di una decisione che danneggerebbe la città, da parte di chi ha responsabilità politiche non è accettabile.
È poi ancor meno accettabile che di ciò gioisca chi ha giostrato per favorire l’anacronistico innesto Evergreen, quello si un vero bluff, sulle macerie di Coop Risparmio 76 anziché operare per favorire subito l’intervento di Coop Centro Italia.
Bluff o non bluff, si riterrebbe comunque opportuno che le autorità politiche reatine evitassero di considerare definitivamente archiviata la pratica e si attivassero, senza perdere tempo, per tentare di riaprire una trattativa attraverso la quale, individuare gli opportuni compromessi costruiti sull’esclusivo interesse dell’intera città, evidentemente compresi, ma non esclusivi, gli operatori economici e sociali reatini interessati.