“L’odierno atto amministrativo del Consiglio Comunale ha segnato una giornata triste e dolorosa per la città. Al termine del periodo decennale della fase di risanamento del Comune, quando si attendeva l’uscita dal piano di riequilibrio, l’attuale Amministrazione, nella consapevolezza di non poter mostrare i conti in ordine per chiudere il percorso di risanamento, si è trovata costretta a chiedere di poter riformulare il suddetto piano di riequilibrio.
In merito a ciò la Corte dei Conti è stata esplicita nell’imputare responsabilità specifiche relative agli anni 2021 e 2022, in riferimento a quanto previsto nella rimodulazione del piano avvenuta nel 2018. Tutto ciò comporterà il lungo e doloroso prolungamento dei sacrifici da parte dei cittadini, ancora per molto tempo gravati dal livello massimo dei tributi.
L’opposizione, davanti all’alternativa tra il dissesto del Comune e la richiesta di riformulazione del piano di riequilibrio, non ha inteso avallare gli errori compiuti dal Centrodestra, ma ha dimostrato responsabilità nel non ostacolare l’estremo tentativo di risanamento, a differenza di ciò che fece il Centrodestra nel 2013″.
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