Con una telefonata giunta al Comando Stazione Forestale di Rieti, un privato cittadino avverte i Forestali che ha sentito dei colpi di arma da fuoco provenire dalla località "Santa Margherita" facente parte della “Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile”.
Prontamente la Pattuglia si porta sul posto dove nel volgere di alcuni minuti viene raggiunta dal Comandante della Stazione informato dal personale del fatto.
La segnalazione risulta fondata, dopo una breve ricerca viene individuata la carcassa di un giovane cinghiale ancora calda, accasciata in prossimità di una lama d’acqua.
Il foro sanguinante sulla cinghiale non lascia dubbi. Un particolare cattura l’attenzione dei Forestali il colpo mortale deve essere stato esploso a distanza ridotta, infatti sulla carcassa in prossimità del foro di entrata del proiettile è visibile la “bora”, che separa solitamente la polvere dal piombo nelle cartucce da caccia. Sul posto veniva fatto intervenire il Veterinario di turno che conferma il fatto che il cinghiale sia stato abbattuto da un’arma da fuoco.
Parallelamente scattavano le indagini per risalire all’autore e/o autori del fatto. Sul posto sono intervenuti anche i colleghi della Polizia Provinciale di Rieti in un ottica di fattiva collaborazione.
Al momento è stata aperta una notizia di reato a carico di ignoti per abbattimento di selvaggina in epoca di divieto e all’interno di un’Area protetta, oltre che per l’introduzione di armi nella stessa area.
Gli elementi in possesso degli Agenti Forestali, potrebbero portare gli stessi sulla giusta strada per individuare i bracconieri.
I controlli in questi giorni verranno intensificati in questa zona, per evitare nuovi abbattimenti di selvaggina.