“Nel 2022 si sono contati sulle strade della provincia di Rieti 349 incidenti con 13 morti e 509 feriti. Valori pressoché costanti con quelli registrati nel 2021, soprattutto per i sinistri (allora 346) e le vittime (13), mentre i feriti erano “solo” 384. E’ quanto emerge dagli ultimi dati ACI ISTAT sulla localizzazione degli incidenti stradali, diffusi dall’Automobile Club Rieti. Questa strage è inaccettabile sul piano etico, sociale e perfino economico.
Non bisogna infatti dimenticare che i sinistri costano allo Stato più di 17,8 miliardi di euro ogni anno: un valore che nella sola provincia sfiora i 51 milioni di euro di spesa sociale.Le automobilisono coinvolte nel 79% degli incidenti nel reatino, seguite da camion e furgoni (7%) e moto (6%). Preoccupa soprattutto il coinvolgimento degli utenti più deboli della strada: nel 2022 sulle nostre strade si sono contati 28 sinistri con un pedone, 12 con una bicicletta e 3 con un monopattino. Se nel resto d’Italia la maggior parte degli incidenti avviene in città, nella provincia di Rieti solo il 35% si verifica sulle strade urbane, mentre il 56% sulle principali arterie extraurbane e il 3% in autostrada. L’Automobile Club Rieti non può rimanere insensibile ai dati su esposti in un’ottica di promozione dei valori della sicurezza stradale. In piena sinergia con le Istituzioni locali e nel rispetto della propria mission statutaria, l’Automobile Club Rieti è, e sarà sempre impegnato verso l’obiettivo primario della riduzione sensibile degli incidenti stradali.
“Si può e si deve fare di più per combattere gli incidenti stradali – dichiara Alessandro de Sanctis, presidente dell’ACI Rieti – che riguardano tutti noi, perché al dramma e al dolore delle persone coinvolte si aggiunge un costo per la collettività che solo nella nostra provincia ammonta a 337 euro pro-capite. Il trend piatto dei sinistri nell’ultimo anno non è certo un risultato positivo. La mobilità sicura non è solo il target fissato dall’ONU e dall’Unione Europea con la riduzione del 50% delle vittime stradali entro il 2030, ma un diritto universale e un dovere civico a cui nessuno può sottrarsi”.
“La formazione è il primo strumento per contenere la piaga degli incidenti – afferma Ottavio Busardò, Direttore dell’Automobile Club Rieti – e l’ACI è sempre in prima linea, in perfetta sinergia con le Istituzioni locali, con un impegno formativo continuo nelle scuole del territorio e con la sensibilizzazione di tutti gli utenti attraverso campagne sociali, come quella diffusa attraverso i social con l’hashtag #blindside per evidenziare il confine sottile tra la sicurezza e l’incidentalità. Anche lo sport è un canale formidabile per promuovere il valore della mobilità responsabile: non mancheremo di sottolinearlo in ogni appuntamento motoristico del 2024, a cominciare da quello più prestigioso del nostro calendario, rappresentato dalla Coppa Carotti Rieti – Terminillo, in programma il 4 agosto”.