A seguito di alcuni furti di gasolio avvenuti nei giorni scorsi, a danno di vari mezzi da lavoro di proprietà di una nota azienda imprenditoriale avente sede in questa provincia, i Carabinieri della Stazione di Fara in Sabina hanno avviato un’attività di indagine che, in breve tempo, ha consentito di ricostruire i fatti ed addivenire ai presunti autori di tali reati.
In particolare, sono state eseguite alcune perquisizioni personali e domiciliari a carico di uno dei due che hanno consentito di rinvenire, oltre ad alcune taniche di gasolio, una ingente quantità di sostanza stupefacente nonché un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento.
Gli accertamenti sono stati poi estesi sul conto del fratello della persona perquisita, domiciliato a Roma, che è stato trovato in possesso di altro quantitativo di droga, di un ulteriore bilancino di precisione e di una pistola lanciarazzi che, all’arrivo dei militari, l’uomo portava addosso. Per tali motivi, i due fratelli, quarantenni, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e, su disposizione delle Autorità Giudiziarie di Rieti e Roma, ricondotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
Il giorno seguente, uno degli arrestati è stato condannato alla pena detentiva di anni uno a seguito di udienza celebratasi presso il Tribunale di Roma con rito abbreviato. Per il secondo, invece, il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari ed eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.