Di seguito le dichiarazioni di coach Ponticiello al termine della partita persa dalla NPC Rieti in casa contro Avellino:
“Frustrante analizzare una partita così particolare. L’ultimo minuto e mezzo è una fotocopia di Desio, tre possessi e non ne abbiamo sfruttato uno. La colpa è mia chiaramente, ma è un aspetto sul quale lavorare tanto. La gioventù non può essere un qualcosa che può o deve condizionarci.
La partenza è da analizzare, dando larghi meriti ad Avellino, con una nostra partenza pari a quella di Desio. Avellino ha messo 28 punti in un quarto e questo mostra le nostre erronee interpretazioni sui loro attacchi. Dobbiamo mettere a fuoco i nostri errori. Sul finale pensavamo di aver chiuso la loro bocca di fuoco, Nikolic, ma purtroppo la necessità di avere un flusso offensivo non ha prodotto ciò che volevamo. Ci serviva maggior freddezza.
Già da luglio sapevamo che avremmo avuto una partenza difficile, non dobbiamo abbatterci, da martedì si proseguirà a lavorare. Avere Da Campo che non si allenava da 72 ore è stato un altro fattore.
Esecuzione in attacco e difesa è un qualcosa sul quale ad ottobre non possiamo essere ottimali, dobbiamo qui ed ora fare qualcosa in più senza dimenticare in certi frangenti quello che abbiamo fatto. Questa squadra ha nel DNA la possibilità di poter alzare o abbassare i quintetti. Abbiamo incontrato in sequenza squadre molto molto forti, l’analisi è doverosa, sempre con meticolosità, ma non dimentichiamo questo elemento. Abbiamo sicuramente cose da migliorare, ma è giusto precisare che dobbiamo analizzare tutta la prospettiva” – conclude coach Ponticiello.