Premesso che è sempre bene che si discuta anche a posteriori delle cose e delle decisioni, mi pare francamente una ricostruzione, nella parte riguardante l’atteggiamento della Coop centro Italia e della Lega Coop Nazionale, non del tutto corrispondente alla realtà almeno nella tempistica nella quale si sarebbero realizzate le cose.
Anche su quel “al di là” riguardo alle posizioni sindacali c’è da ricordare che l’accordo sulla riassunzione e la riapertura dei negozi con Evergreen fu sottoscritto unitariamente a Roma e bocciato per un solo voto a Rieti e che tra tutti noi si svolse una discussione abbastanza seria e franca che ci portò alla fine a sottoscrivere l’accordo sia per i meriti che per il fatto che il riavvio dei negozi non avrebbe poi impedito l’evolversi della situazione una volta che la Coop avesse ritenuto maturi i tempi del suo intervento.
Francamente non ricordo pressioni particolari per imporre quella soluzione (ne politiche, ne sociali, ne economiche). Vero però, se non vogliamo nasconderci nulla, che sulla vertenza si è giocata una partita politica tutta interna all’attuale Pd e a tutto il CentroSinistra, di cui noi ne avemmo un avviso nella partita delle primarie (ricordo male?). Anche sul piano occupazionale purtroppo anche oggi non c’è capienza per tutti.
Insomma penso che dovremmo tutti essere contenti di aver contribuito al riavvio di una attività due anni fa senza speranze vista la drammaticità delle condizioni. A Rieti non succede spesso e questo mi parrebbe più importante di tante altre cose. E’ evidente il giudizio pessimo nei confronti di tutti coloro che consapevolmente e inconsapevolmente hanno determinato la fine di una gloriosa storia quale quella della Coop 76. Speriamo che anche il progetto Coop sull’ex zuccherificio si possa velocemente avviare anche per dare una risposta positiva a qualche disoccupato e ai lavoratori che per il momento non sono stati riassorbiti.
Nota di Tonino Pietrantoni (nella foto), ex Segretario Generale CGIL Rieti.