L’inedito di Rino Panetti selezionato al prestigioso Premio Internazionale di Letteratura Città di Como, dove hanno concordo 1.700 partecipanti.
Pochi giorni fa è stata ufficializzata la ristretta rosa dei selezionati del prestigioso Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. I numeri sono da capogiro: oltre 2700 partecipanti, da ogni parte del mondo. Ancora più impressionante è la giuria: il presidente Andrea Vitali (scrittore), Edoardo Boncinelli (scienziato e scrittore), Piergiorgio Odifreddi (matematico), Tiziana Ferrario (giornalista e scrittrice), Francesco Cevasco (responsabile delle pagine culturali del Corriere della Sera), Pierluigi Panza (giornalista del Corriere della Sera) e altri ancora. Un gran lavoro per la giuria, che ora ha individuato i 50 inediti che si contenderanno l’ambito Premio. Tra questi c’è il reatino Rino Panetti. Rino aveva già vinto un premio letterario nel 2013. Ad oggi ha pubblicato 6 libri (con importanti case editrici come FrancoAngeli e Florence Art Edizioni), uno dei quali è stato tradotto in inglese.
Commento di Rino Panetti: “Questo libro è stata una vera scommessa. Concepire un romanzo avvincente, che fosse utile anche per chiunque desideri sviluppare la propria creatività ed essere artefice del proprio futuro. La storia di crescita di due ragazzi, con Rieti sullo sfondo e una sfida in apparenza impossibile lanciata da uno strano personaggio in un luogo fantastico, Creacon. Una sfida da affrontare tra personaggi e luoghi ora reali ora immaginari… Un libro scritto pensando a Harry Potter, La Storia Infinita e Il Mondo di Sofia. Un libro in cui ho riversato tutte le mie passioni e competenze: Rieti, la magia, la creatività, la natura, gli scacchi, l’avventura e la fantasia, lo scoutismo, la scienza.
Chi lo leggerà avrà così l’opportunità di sperimentare più piani: il coinvolgimento in una storia avvincente e l’apprendimento giocoso di strumenti utili per la propria vita. Il mio obiettivo è che la lettrice e il lettore possano crescere insieme a Yago e Agnese – i due protagonisti – in questa conoscenza. Per questo, lo vedo perfetto anche per i giovani, le scuole, i formatori. Ma il primo passo è naturalmente intanto cercare di pubblicarlo.
Ciò che mi conforta è che coloro che lo hanno letto in anteprima mi hanno confidato che non riuscivano a staccarsi. Non resta intanto che aspettare ancora qualche settimana per l’esito finale del concorso. Ma davvero essere entrato in questa stretta rosa di selezionati è un onore… E pensare che personaggi di quel calibro, quelli della giuria, abbiano letto il mio manoscritto è emozionante.”