Si è svolta a Roma, presso il Tempio di Adriano, la cerimonia ufficiale di premiazione dei vincitori di “Orii del Lazio – Capolavori del gusto”, che ha conferito, a tre aziende reatine, quattro riconoscimenti.
Nell’ambito della XXI° edizione del Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva, iniziativa promossa da Unioncamere Lazio e dall’Unione delle cinque Camere di Commercio del Lazio nel quadro delle iniziative promozionali a sostegno del settore agricolo, la giuria di esperti della Commissione di assaggio, tra le oltre 80 etichette analizzate in totale, per le diverse categorie, ha conferito il primo premio, per la categoria “Sabina dop” , sezione fruttato medio, all’olio “La Valle” dell’azienda agricola Tesei Marcello di Poggio Nativo. Secondo premio, ex aequo, della stessa categoria, sempre ad un’azienda reatina, la Fratelli Rosati Ermanno e Francesco di Fara in Sabina con l’etichetta “Colle dei Frati”, che ha ricevuto un riconoscimento anche nella sezione Dop. Secondo posto anche per la società agricola “La Mola di Anna Maria Billi” di Castelnuovo di Farfa, che si è guadagnata il riconoscimento nella stessa categoria tra i fruttati intensi.
Soddisfazione in più per l’azienda di Fara in Sabina, inserita nella lista dei finalisti del Concorso nazionale “Ercole Olivario”. Quest’anno sono ben 11 (uno in più della scorsa edizione) gli olii che hanno fatto registrare il punteggio organolettico più alto indipendentemente dalla categoria di fruttato, tra i 49 interessati alla competizione nazionale.
I lavori della giornata, a cui sono intervenuti il presidente Vincenzo Regnini e il segretario generale Giancarlo Cipriano della Camera di Commercio di Rieti, sono stati introdotti e moderati da Pietro Abate, Segretario generale di Unioncamere Lazio che ha sottolineato l’importanza registrata dal Concorso in questi ultimi anni come alto momento di valorizzazione delle produzioni olivicole laziali. Quest’anno il concorso regionale per i migliori oli extravergine d’oliva ha fatto registrare la partecipazione di 73 aziende per un totale di 80 etichette, con una equa ripartizione tra le province titolari di DOP, e di questi ben 19 sono stati i partecipanti di Rieti. A premiare i produttori della Sabina romana e reatina è stata il prefetto di Rieti Chiara Marolla.
“L’olio extravergine di oliva – dice il presidente Vincenzo Regnini – rappresenta una delle principali eccellenze agro alimentati della Sabina e quindi del nostro territorio. La Camera di Commercio di Rieti, assieme alle altre Camere del Lazio, da anni punta su questo concorso come strumenti di valorizzazione delle produzioni olearie locali, grazie alla certificazione della qualità delle produzioni. Inoltre, attraverso una serie di iniziative collaterali al premio, si offre alle aziende agricole un mezzo in più per far conoscere le proprie etichette, tra questi eventi, la Settimana dedicata ad ‘Orii del Lazio’, nella sede romana di Eataly, in programma dal 31 marzo al 6 aprile, e l’ormai consolidato appuntamento con la manifestazione ‘Olio in Piazza’ che si svolgerà all’Auditorium il 3 e 4 maggio”.
Pur mantenendo l’originale connotazione di selezione regionale per il Premio nazionale il Concorso per i migliori oli extravergine di oliva del Lazio, nel corso degli anni, ha assunto sempre maggior prestigio e visibilità. Esso costituisce un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa, sia per indirizzare i consumatori verso l’acquisto di oli extravergine di oliva di qualità del territorio.
Per favorire la conoscenza delle eccellenze regionali da parte del grande pubblico, successivamente alla cerimonia di premiazione, a partire dalle 16 e fino alle 18.30, presso il Tempio di Adriano, sono stati allestiti dei banchi di degustazione presso i quali esperti assaggiatori hanno guidato il pubblico in un percorso fatto di profumi e sapori.
L’organizzazione tecnica del Concorso è stata curata da ARM – Azienda Romana Mercati, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma deputata allo sviluppo del settore agroalimentare.