“Il Parco della Musica è figlio del programma di Rieti2020 della Giunta Petrangeli e del master plan approvato dalla Giunta Cicchetti nel marzo dello scorso anno per realizzare un secondo teatro cittadino.
Un’opera concepita nell’ambito di un più ampio progetto di trasformazione dell’intera area compresa tra il Fiume Velino e il quartiere di Città Giardino. Un disegno attuato in parte con la cittadella dello sport ed interamente finanziato con i 25 milioni ottenuti dal mio Assessorato nel 2021 per riqualificare citta’ giardino e per costruire la nuova scuola Minervini nelle aree esterne al Perseo. Scelta, questa, cui è legata anche la possibilità di adibire l’attuale sede della scuola ad ampliamento degli uffici giudiziari del Tribunale locale, notoriamente a corto di spazi.
Ad oggi, tuttavia non si hanno notizie di atti compiuti per acquisire i terreni del Perseo destinati ad ospitare la nuova Minervini. Di certo bene avrebbe fatto la giunta a reclutare addetti agli espropri e agli appalti di opere pubbliche anziché spendere mezzo milione di euro per assumere 4 segretari al servizio di Sinibaldi.
La speranza è che la nuova scuola al Perseo abbia sorte migliore del progetto di recupero dello Zuccherificio che si è inteso affossare in spregio alla volontà espressa dal Consiglio comunale ed alla speranza di porre fine a 50 anni di attesa e di abbandono, attraverso l’investimento di 50 milioni di euro e la creazione di 400 nuovi posti di lavoro. All’approvazione del progetto del nuovo parco della musica, quindi, dovrà fare seguito la riqualificazione di città giardino, la costruzione della nuova Minervini al Perseo, la messa in sicurezza degli altri edifici scolastici e l’attuazione delle altre opere varate dall’ultima giunta Cicchetti in vista del rilancio della città di Rieti”. Così nella nota Antonio Emili