Il mattone nel Lazio: crescono gli affitti (+4,1%), stabili i prezzi di vendita

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Rallenta il mercato immobiliare laziale nel primo semestre del 2023, con i prezzi di vendita stabili o in lieve contrazione sia a Roma sia in regione. Non si ferma, invece, la crescita dei canoni d’affitto.

Queste sono alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio semestrale regionale a cura di Immobiliare.it Insights, società specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia.

Comprare casa in regione costa 2.620 euro al metro quadro di media, con una crescita semestrale dello 0,5%, anche se nell’ultimo trimestre si assiste a una leggera contrazione, pari al -0,4%. Allo stesso tempo, i canoni d’affitto medi sono pari a 13,8 euro al metro quadro, in crescita di oltre 4 punti percentuali rispetto all’inizio dell’anno.

Il mercato delle compravendite

Venendo ai principali indicatori di mercato, si assiste a un accumulo di stock offerto in vendita nell’ultimo semestre: in particolare, la crescita è del 4,5%. La domanda si mostra comunque positiva nello stesso periodo, con un aumento di circa 2 punti percentuali, tuttavia si contrae nell’ultimo trimestre: -2,1%.

Segnali negativi dall’accessibilità al mercato (affordability), con i single che hanno accesso a poco più del 15% delle soluzioni in regione (meno del 6% a Roma), con un calo di tre punti percentuali nel trimestre. Va meglio per le coppie, che possono accedere al 45% delle soluzioni in vendita (un terzo del totale, invece, a Roma). Anche in questo caso si assiste però a una diminuzione dell’accessibilità: a inizio 2023 le opzioni accessibili nel Lazio per una coppia erano il 50% del totale.

I trend del comparto delle compravendite città per città

Roma è la città più cara in regione, quinta più costosa a livello nazionale, con 3.338 euro al metro quadro, dato stabile nell’ultimo semestre. Il territorio della regione in cui i prezzi medi crescono di più è invece quello di Rieti, dove sia comune sia provincia vedono un aumento compreso tra il +3% e il +2% rispetto a inizio anno. Il territorio più penalizzato, invece, è la provincia di Frosinone: -2,5%. Si tratta dell’eccezione più evidente nel quadro dei territori che, invece, sembrano seguire una tendenza di stabilità o di leggero aumento.

Frosinone è anche il capoluogo di provincia in cui la domanda cresce di più in sei mesi, al +6,1%. In generale, però, il trend in crescita della regione presenta diverse eccezioni: in primis, è il caso del comune di Rieti (-17,4%).

Più uniforme l’andamento dell’offerta, in accordo con la media regionale trainata dal +8,1% della Capitale. Lo stock diminuisce comunque in alcuni territori laziali, a partire dalla provincia di Rieti (-10,4%).

Il mercato delle locazioni

Gli immobili in offerta per le locazioni si riducono in questo primo semestre dell’anno: -6% in regione, anche se il dato trimestrale è in controtendenza (+3,5%). In leggero aumento, invece, i livelli della domanda (+1,5%).

I trend del comparto delle locazioni città per città

Anche per gli affitti, la città di Roma resta la più cara in regione con i suoi 14,9 euro al metro quadro. Non è però il territorio più caro: in provincia di Latina, affittare costa 15,5 euro/mq di media, con anche il dato più alto di crescita regionale: +23,6%. Il territorio più economico è invece quello di Frosinone, con comune e provincia sotto i 7 euro al metro quadro.

In generale, i prezzi in regione crescono uniformemente con il trend regionale. Tra le poche eccezioni, il territorio di Rieti (provincia -2,3%, comune -1,6%).

Anche per quanto concerne la domanda, i territori sembrano seguire un andamento generalmente positivo. Il dato più significativo è quello della città di Rieti (+33,9%), mentre una delle eccezioni col segno meno è nuovamente a Frosinone, in provincia (-17,5%). Più differenziato il dato dell’offerta, che si muove tra il +26% del comune di Rieti e il -25% di quello di Viterbo. A Roma si osserva un decumulo netto di appartamenti offerti in locazione: -11% nel semestre.