Quattro lungometraggi italiani, quattro stranieri e quattro cortometraggi. Numerosi ospiti che si alterneranno nelle cinque giornate di proiezioni, interviste, dibattiti, momenti conviviali e musicali, oltre a una mostra fotografica. Una giuria popolare chiamata a giudicare e premiare le tre pellicole vincitrici e tanto, tanto cinema per un appuntamento che quest’anno giunge alla sua seconda edizione ma che gli organizzatori si augurano diventi un evento fisso dell’estate in Sabina e nel meraviglioso borgo reatino.
Di questo e molto altro si è parlato nel corso della conferenza stampa, tenutasi nella bellissima Sala Manenti, in occasione della presentazione di ‘Orvinio Cinema 2023’.
Orvinio Cinema è il festival cinematografico nato dall’intuizione e dallo straordinario impegno dell’associazione Orviniando Aps (nelle persone di Domenico Alivernini, Anna Maria Romani e Rita Perna) che, grazie anche alla generosità di prestigiosi sostenitori come Banca Intesa Sanpaolo e Fondazione Varrone, ha ideato – sotto la direzione artistica di Pietro Oddo – un vero e proprio ‘contenitore cinematografico’ ricco di storie, ospiti, racconti e testimonianze inedite che in cinque giorni renderanno l’incantevole borgo sabino il salotto della settima arte.
Un concorso che mira a portare nel territorio sabino produzioni di qualità ma anche a valorizzare il territorio candidandolo a location per produzioni cinematografiche. Un set naturale di rara bellezza architettonica e naturalistica che si presta perfettamente come ambientazione di film e serie. L’evento, che gode del patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Rieti, del Comune di Orvinio, del Parco Regionale dei Monti Lucretili e de I borghi più belli d’Italia, è sostenuto tra gli altri, dal Gruppo Angelucci Auto (già presente nella prima edizione), Kienergia, . A collaborare per la proiezione delle pellicole l’Ambasciata di Norvegia, l’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, l’Ambasciata della Repubblica di Lettonia in Italia, l’Istituto Polacco di Roma, il cineMancini di Monterotondo e Nilm (Norwegian Films in Italy).
Da mercoledì 26 luglio 2023 a domenica 30 luglio, saranno proiettate 12 pellicole, tra lungometraggi italiani e stranieri e cortometraggi, conditi da interviste, dialoghi e spunti di riflessione che condurranno il pubblico in un viaggio straordinario tra storie e narrazioni, intrecci e trame senza tempo. Non mancheranno le sorprese, oltre che nomi di spicco del cinema e della sceneggiatura italiani.
A chiudere, domenica 30 luglio, la cerimonia di premiazione delle tre pellicole vincitrici dell’edizione 2023.
IL PROGRAMMA
Ma veniamo al ricco programma del concorso che si aprirà mercoledì 26 luglio 2023, alle ore 17, con la proiezione del corto di Andrea Di Iorio, ospite di Orvinio Cinema, dal titolo ’48 gradi’.
A seguire, dalle 17.30, la proiezione del lungometraggio straniero (Armenia) ‘Zulali’ di Hayk Ordyan. Ospiti in sala Naira Ghazaryan e il Console Vahe Arakelyan. A chiudere la prima giornata di proiezioni sarà, a partire dalle 21, il lungometraggio italiano ‘Come niente’ di Davide Como. Ospite l’attrice Valentina Bivona.
Nella seconda giornata di Orvinio Cinema (giovedì 27 luglio) sono in programma: il cortometraggio di Francesco Della Ventura (ospite del concorso) ‘Il ritratto’ alle ore 17; il lungometraggio straniero (Norvegia) di Anne Sewitsky ‘Sonja, the white swan’ alle ore 17.30, con l’ospite Martin Andestand e, alle 21, il lungometraggio italiano di Luigi Pane (ospite della serata) dal titolo ‘Un mondo in più’.
La terza giornata del concorso cinematografico (venerdì 28 luglio) vede in proiezione, alle 17, il cortometraggio di Cristina Campagna e Gabriele Davì (entrambi ospiti di Orvinio Cinema) dal titolo ‘Sestante, la metafora di una favola’; alle ore 17.30 il lungometraggio straniero lettone di Janis Nords ‘Mother I love you’ con ospite S.E. Solvita Āboltiņa Ambasciatrice di Lettonia in Italia e alle 21 il lungometraggio italiano di Claudia Gerini, ‘Tapirulan’, con l’ospite Fabio Morici.
Sabato 29 luglio si inizia sempre alle 17 con il cortometraggio ‘The library’ di Gerardine Ottier che sarà ospite di Orvinio Cinema insieme a Martina Carletti; alle 17.30 il lungometraggio straniero (Polonia) ‘Sonata’ di Bartosz Blaschke con ospiti Adrianna Siennicka e Lorenzo Costantino e a chiudere la serata, alle 21, il lungometraggio italiano ‘Primadonna’ di Marta Savina, ospite insieme all’attrice Claudia Gusmano.
LA GIORNATA CONCLUSIVA
La giornata conclusiva, quella di domenica 30 luglio, vedrà a Orvinio due presenze speciali: quella del regista e sceneggiatore pluripremiato Roberto Faenza (David di Donatello per la migliore regia, David di Donatello: Premio David Giovani, Nastro d’argento alla carriera) e quella della sceneggiatrice Elda Ferri, amministratrice della società di produzione Jean Vigo Italia che ha prodotto numerosi film di Roberto Faenza e Roberto Benigni.
La Ferri ha vinto, assieme a Gianluigi Braschi il David di Donatello per il miglior produttore nel 1998 per il film La vita è bella, per il quale ha ricevuto anche una nomination all’Oscar per il miglior film. È stata nominata per lo stesso premio nel 1995 per Sostiene Pereira, film del 1995 diretto proprio da Faenza, direttamente tratto dall’omonimo romanzo di Antonio Tabucchi e ultima pellicola di produzione italiana con Marcello Mastroianni come interprete. Proprio questo film sarà proiettato a conclusione del festival, domenica 30 luglio alle ore 21.
Alle 16 sarà, invece, proiettato un altro film di Faenza, Hill of Vision, pellicola del 2022 sulla vita del premio Nobel per la medicina Mario Capecchi. Alle ore 18 l’incontro con i due ospiti, alle ore 19 il concerto di Antonio Greco Quartet, la formazione che vede Antonio Greco al pianoforte, Nunzio Cleofe alla fisarmonica, Tonio Vitagliani al vibrafono e Giuliana La Rosa al violino. Alle ore 20 la cerimonia di premiazione delle tre pellicole vincitrici.
A decretarle sarà una giuria popolare presieduta dal regista e sceneggiatore Leonardo Celi, figlio dell’attore e regista Adolfo. Nel 2006 ha dedicato al padre il documentario ‘Adolfo Celi, un uomo per due culture’, presentato nel 2008 al Festival Internazionale del Cinema di Roma e proiettato lo scorso anno, proprio nel corso della prima edizione di Orvinio Cinema.
Nel corso della settimana di ‘Orvinio Cinema 2023’ saranno esposti i lavori della giovane e appassionata fotografa romana Federica Orzingher, classe 1989, talentuosa allieva della Scuola Romana di fotografia, prematuramente scomparsa.
Fotografo ufficiale del festival è Maurizio Romani mentre a dirigere lo staff tecnico è Leonardo Cupelli.
LE DICHIARAZIONI
Domenico Alivernini (presidente Orviniando Aps): “Orvinio Cinema è una delle modalità che da subito ci è sembrata efficace, accattivante e performante per valorizzare il nostro meraviglioso borgo e richiamare turisti anche da fuori regione. La nostra idea nasce dalla volontà di portare in un piccolo comune produzioni cinematografiche di qualità, ospiti del mondo del cinema ed esperienze artistiche di nicchia, che fanno certamente la differenza nell’offerta culturale di un comune.
Orvinio merita di essere al centro di eventi e appuntamenti di grande respiro, nel corso dei quali chiunque si trovi in Sabina può scoprire, visitare e vivere luoghi affascinanti e senza tempo, impreziositi da un concorso cinematografico che mette al centro la passione e l’impegno di giovani e grandi talenti, italiani e stranieri. Per questo auguriamo una lunga, lunghissima vita a Orvinio Cinema e ringraziamo tutti i sostenitori e i collaboratori che hanno reso possibile questa seconda edizione”.
Pietro Oddo (direttore artistico di ‘Orvinio Cinema’): “Il lavoro di selezione delle pellicole è stato per me un viaggio entusiasmante alla scoperta di produzioni originali ed emotivamente stimolanti, scelte con il preciso scopo di accompagnare il pubblico di appassionati e visitatori che assisteranno alle proiezioni in un viaggio senza tempo, alla scoperta di temi e filoni narrativi assolutamente coinvolgenti. La direzione artistica è per me un grande onore che, come per l’edizione dello scorso anno, significa rafforzare il legame con gli amici dell’associazione ‘Orviniando Aps’ e con lo splendido comune di Orvinio, che senza dubbio lascerà un meraviglioso ricordo a quanti vorranno visitarlo nei giorni del concorso”.