Paolo Dionisi: “Cantalice nel degrado, il PD pensa solo al proprio orticello. Mi candido a Sindaco”

“Un territorio sempre più nel degrado, quello di Cantalice, con un’amministrazione assente e insensibile alle problematiche dei propri concittadini. Presente, però, per curare il proprio orticello. E’ con mestizia e rassegnazione, con la speranza, ma soprattutto la consapevolezza di poter cambiare le cose che Paolo Dionisi, capogruppo di minoranza di “Destra Sociale” in “Fratelli d’Italia” dichiara la sua intenzione di candidarsi a sindaco di Cantalice per le elezioni venture, previste, a meno di ribaltoni, per l’anno prossimo. “Sveglia Cantalice, cambiate se avete il coraggio di cambiare, sennò state a casa nel vostro orticello a meditare” incalza il leader della destra in seno al consiglio comunale.

Ci vorrebbe un miracolo, sospirano molti supporter per le vie del paese. Un po’ come ricorda lo stesso Dionisi in un post sulla sua pagina Facebook come San Felice da Cantalice, primo santo cappuccino nato proprio a Cantalice. “Penso al miracolo dell’acqua e delle fave. San Felice, nonostante il lavoro della Confraternita, non è stato mai valorizzato adeguatamente poiché sono incapaci da 70 anni. Vi sorprende? Pensate che per il semplice sfalcio dell’erba alta, caldeggiata da molti concittadini,
il Comune ha affittato un trattore per 8 giorni pagandolo ben 2928 euro. Non avendo tuttora riparato quello in dotazione al Comune. Incapaci inoltre di valorizzare il cammino di San Francesco d’Assisi, che corre dai santuari francescani. “Che dire della montagna, ardua da raggiungere agilmente”. “E io, a detta della sindaca di Cantalice Silvia Boccini sarei la peggiore opposizione che Cantalice abbia mai avuto, come dichiarato durante un consiglio comunale, solo perché da anni evidenzio le mancanze, le incurie delle strade, la totale assenza di sagacia, come nella batosta politica del Tsm2, l’assenza di previdenza, come nel caso dei mancati interventi nel fosso del Vallone? Bene, cari concittadini, lieto di esserlo.

“Forse la signora – prosegue Dionisi- ignora la voce silenziosa che si innalza nel paese, ma forse coscientemente resasi conto, ha iniziato un anno prima la sua campagna elettorale per il suo terzo mandato. Povera lei e poveri loro, la spada di Damocle è già in posizione per sferrare il suo attacco micidiale. Povero colui che incapperà in quella lama affilata, avrà il giusto negli abissi degli inferi”.