Criticità cantiere sisma, Sindacati attendevano un cambio di passo

“Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil attendevano un cambio di passo nei lavori di ricostruzione dell’area cratere con la nomina del nuovo Commissario straordinario, che di fatto non è avvenuto. Nonostante i proclami della conferenza di martedì 20 giugno a Palazzo Chigi, la ricostruzione rimane incagliata nei meandri degli uffici e della politica. Sono ancora molteplici le criticità presenti nell’area del cratere, all’aumento del costo dei materiali di costruzione si sovrappone una grave carenza di manodopera qualificata e contestualmente mancano strutture in grado di ospitare i tanti lavoratori impegnati nelle lavorazioni.

Tallentamenti o addirittura sospensioni dei cantieri, sono all’ordine del giorno, basti pensare all’istituto alberghiero di Amatrice, il Ponte a Tre Occhi, il nuovo Ospedale di Amatrice. Molti protocolli sono stati sottoscritti dalle parti sociali e dalle istituzioni, per monitorare i flussi della manodopera per evidenziare lavorazioni nelle quali si annidano criticità o inadempienze contrattuali che ad oggi non trovano continuità. Vanno ridefinite tutte le questioni rimaste ancora in sospeso come il protocollo per il Super Cantiere del centro storico di Amatrice (tanto pubblicizzato dai politici di turno), soprattutto alla luce dei nuovi   affidamenti che si stanno susseguendo in questi giorni come quella per progettazione e costruzione del bypass di Amatrice per un importo di circa 40 milioni di euro. Importanti infatti, sono le varie richieste fatte da Filca CISL, Feneal UIL e FILLEA CGIL, in tutti i Protocolli che dovranno essere sottoscritti, ma che ad oggi non vediamo la capacità politica di metterli in atto o di iniziare un tavolo di incontro. Tra le più important: Monitoraggio sulla salute e sicurezza dei lavoratori attraverso gli Enti Bilaterali del settore (Cassa Edile Rieti – Edilformazione Rieti e Edilcassa del Lazio- P.F.L. Prevenzione Formazione Lavoratori Lazio), la consultazione degli R.L.S.T., la consegna ai lavoratori di un BADGE di cantiere, applicazione dei C.C.N.L. Contratti Nazionali Edilizia (Industria – Artigiani – Confartigianato – Cooperative) e i C.C.P.L. Contratti Integrativi Provinciali da applicare e l’obbligo della Formazione dei lavoratori.

Nostro malgrado, né il nuovo Commissario alla ricostruzione né il nuovo direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione né la Prefettura né la Diocesi di Rieti (altro soggetto attuatore) ritengono ancora opportuno incontrare le rappresentanze sindacali di categoria Filca Cisl Feneal Uil e Fillea Cgil per riprendere il filo del percorso intrapreso con i passati interlocutori per cercare di risolvere i tanti punti riguardanti i vari protocolli firmati da struttura Commissariale,  regione Lazio e  Prefettura, sugli aspetti che più ci stanno a cuore, e che dovrebbero stare a cuore a tutti, come la “salute e la sicurezza” dei lavoratori presenti in cantiere,  l’applicazione del contratto edile nei cantieri della ricostruzione, elemento inscindibile per evitare il dumping contrattuale, l’applicazione dell’art.35 del decreto legge 186 del 2016 sui flussi di manodopera e l’applicazione del Durc di congruità per una maggiore regolarità nei cantieri.

Come organizzazioni sindacali di categoria in questi anni abbiamo messo a disposizione risorse e competenze, tant’è che alcune delle linee guida dei protocolli firmati nella Provincia di Rieti da Filca Fillea e Feneal sono stati presi ad esempio in tutta Italia. In questi giorni chiederemo che si riaprono i tavoli precedentemente avviati, con la speranza che al nostro grido qualcuno risponda”. Così nella nota Filca Cisl Lazio Nord – Giuseppe Zapparella, Feneal Uil Viterbo Rieti – Giuliano Simonetti, Fillea Cgil Rieti – Roma E.V.A. – Simone Di Marco