“Abbiamo dovuto optare per la procedura di messa in ferie del lavoratori – spiega l’ assessore al personale Bigliocchi – per evitare il dissesto del comune e per prendere tempo, dopo una nuova missiva da parte della Corte dei Conti che ci chiede la sospensione dei contratti”.
“Ho convocato un tavolo con i sindacati – continua Bigliocchi – e ho richiesto un nuovo incontro in Regione per far confluire tutti i lavoratori nel bacino degli Lsu e mettere la parola fine a questa incresciosa situazione. La situazione più complicata resta quella dei lavoratori ex Asu, ma il nostro intento è quello di convincere Regione e Ministero a far confluire tutti i lavoratori nel bacino Lsu visto il numero esiguo, circa 80 persone in tutto il Lazio, e la conseguente spesa non insormontabile. Abbiamo bisogno che venga redatta una norma da parte del Ministero e della Pisana che legittimi l’ ingresso di questi lavoratori nel bacino, la nostra strategia non cambia, siamo al fianco dei lavoratori”.
Certo è che chi stamattina si è visto recapitare la lettera con l’ invito a rimanere in ferie non è proprio tranquillo, poiché la possibilità di non rientrare a lavoro dopo le ferie non è proprio da escludere. Adesso come in uno spettacolo già visto si aspetta di vedere che tipo di mosse verranno messe in campo dalla politica, in tempi brevi, si spera.