Giovedì giorno di concerti in città e stavolta il palco dell’ex chiesa San Giorgio sarà per i musicisti reatini della next generation: giovani e giovanissimi che con i loro studi e il loro talento puntano a fare della musica una scelta di vita e una chance professionale. Next generation – letteralmente, prossima generazione – è anche il titolo scelto per il concerto di giovedì 18 maggio, il penultimo della rassegna di Primavera della Fondazione Varrone.
Ad esibirsi saranno Leonardo Bizzoni, classe 1996, primi studi musicali all’ “Angelo Maria Ricci”, oggi clarinettista della Filarmonica Umbra; David Mancini, studi e master in pianoforte in corso al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia e all’Arrigo Boito di Parma e molte collaborazioni con accademie e orchestre tra cui l’Accademia di Musica di Pinerolo; Emanuele Orsini, 18 anni, un talento assoluto del flauto sbocciato a 11 anni alla “Basilio Sisti” e con le valige già pronte per l’Hochschule di Stuggart, Germania; Gloria Santarelli, violinista, anche lei primi passi nella musica alla “Basilio Sisti”, e dopo il diploma e i master di perfezionamento a Santa Cecilia selezionata nella World Youth Orchestra con la quale ha suonato a Beirut, Sarajevo, Mostar e Dubai; Gabriele Pirrotta, flautista, primi studi alla “Giuseppe Ottavio Pitoni”, poi i diplomi in Flauto a “Santa Cecilia” a Roma e in Musica da camera al “Briccialdi” di Terni, oggi professore d’orchestra con la Filarmonica Marchigiana.
Ad accompagnare i musicisti reatini saranno i pianisti Aoi Nakamura e Hiromasa Tabata, che da Tokyo hanno scelto di perfezionare i propri studi musicali in Italia.
In programma musiche di Mouquet, Dutilleux, Poulenc, Ravel, Skrjabin e Saint-Saëns. Il concerto inizia alle 18. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.