‘In carcere vedo persone, non il loro reato’, dice padre Lucio Boldrin, cappellano del carcere di Rebibbia, oggi ospite della nostra tavola rotonda sulla mafia.
Per i tanti reatini che l’hanno conosciuto e seguito Boldrin è semplicemente padre Lucio, un riferimento per la città negli anni Novanta insieme agli Stimmatini dell’Istituto sulla Terminillese. Anche a Rebibbia padre Lucio non si è accontentato di occuparsi della sola dimensione spirituale dei detenuti ma ha affrontato la carne viva dei problemi della comunità carceraria. E di questo parlerà insieme a Enzo Ciconte, tra i massimi esperti di mafie in Italia e a Gabriella Stramaccioni, tra le fondatrici di Libera e a lungo Garante dei detenuti di Roma.
“Era di maggio, la mafia delle stragi, la risposta dello Stato”, a Rieti nella ex Chiesa San Giorgio, 11 maggio, ore 18. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.