A Poggio Mirteto il 15 aprile presentazione del libro “Ciò che il respiro ha scelto. Cronache fotografiche e poetiche dal Marocco”

“Ciò che il respiro ha scelto. Cronache fotografiche e poetiche dal Marocco” Un pomeriggio tra poesia e fotografia per immergersi nelle atmosfere del Marocco, tra strade dalle ombre nette, case azzurre e volti mediterranei.

Il 15 aprile a Poggio Mirteto, alle ore 17, nella sala Peppino Impastato della biblioteca comunale in via Matteotti verrà presentato “Ciò che il respiro ha scelto. Cronache fotografiche e poetiche dal Marocco”, un progetto editoriale realizzato dalla fotografa Francesca Boccabella e la scrittrice Tania Luciani.Dopo i saluti istituzionali dell’Assessora del Comune di Poggio Mirteto Cristina Rinaldi.A guidare il dialogo con le autrici sarà la Bibliotecaria Laura Daniela Tusa. Francesca Boccabella e Tania Luciani racconteranno del loro viaggio in Marocco del 2019, delle suggestioni che hanno raccolto e che le hanno guidate nella realizzazione di un libro che, con oltre 30 fotografie e quindici poesie, cerca di esprimere la vivacità chiassosa, la quiete, la bellezza e il desiderio di vita che un occhio attento riesce a vedere in quanto c’è di più quotidiano.

Francesca Boccabella, fotografa professionista, ha recentemente presentato a Zurigo le sue foto raccolte nella mostra “Kosovo: Prima del quarto giorno”, presso l’Istituto di Cultura Italiana di Zurigo. Tra i progetti fotografici all’estero si contano “Yalla Palestine”, racconto fotografico della Palestina per la cooperativa Ponte Solidale, “Atene: non leggere i giornali, informati sui muri” sulla devastante crisi economica che colpì la Grecia nel 2015 e “LEGGI(t)timiamo”, sui volti e il vissuto di bambini che crescono in paesi in cui l’infanzia non è garantita.

Tania Luciani, docente di lettere e scrittrice, ha pubblicato con La Caravella Editrice le raccolte poetiche “Millimetri” e “Luce ostinata”, volume che le è valso la menzione al merito nella sezione Poesia Edita del Premio Internazionale Salvatore Quasimodo.  Ingresso gratuito