“In Italia le scelte sbagliate del governo sui bonus edili e sul codice degli appalti rischiano di smantellare per decreto un intero settore, che finalmente è in ripresa dopo un decennio di crisi per questo motivo il 1° aprile Fillea CGIL e Feneal UIL scenderanno in piazza per chiedere un passo indietro al Governo e ascoltare le proposte del mondo del lavoro per superare i limiti sui bonus edili e del nuovo codice degli appalti.
A Rieti in due anni, da ottobre 2020 a settembre 2022, i lavoratori edili denunciati nella casse edili della provincia di Rieti sono passati da 2525 a 4338, mentre le ore lavorate sono praticamente raddoppiate. La massa salariale, ossia la somma delle retribuzioni dei dipendenti del settore, ha raggiunto quota 33.767.103 di euro, una quota mai vista su Rieti. Le scelte sbagliate del governo sui bonus edili e sul codice degli appalti rischiano di smantellare per decreto un intero settore, che finalmente è in ripresa dopo un decennio di crisi, bruciare 30 mila posti di lavoro solo nel Lazio e frenare bruscamente la crescita della Regione, facendo venir meno un terzo della crescita del Pil regionale determinato dal settore edile”.
Anche per queste ragioni sabato 1° aprile a Roma, in piazza San Giovanni Bosco, dalle ore 9:30 si svolgerà una delle cinque manifestazioni proclamate dalla Fillea Cgil e dalla Feneal Uil per chiedere un passo indietro al governo e ascoltare le proposte del mondo del lavoro per superare i limiti sui bonus edili e sulle le modifiche del nuovo codice degli appalti che di fatto peggioreranno le condizioni di lavoro ed i diritti dei lavoratori. Abbiamo bisogno di scelte che guardino alla qualità del lavoro, alla sicurezza nei cantieri, alla legalità e alla trasparenza e di non sprecare un’occasione con cui rigenerare le nostre città, rendere ecosostenibile il patrimonio edilizio pubblico e privato, tra i principali produttori di Co2, e sicure e salubri le nostre abitazioni”.
I segretari Fillea Cgil Rieti Fabio Damiani – Fenela UIL Rieti Viterbo Francesco Palese