La primavera è uno spettacolo: si chiama così la nuova rassegna concertistica della Fondazione Varrone, che da marzo a maggio accompagnerà la vita culturale della città offrendo anche a giovani e artisti reatini la possibilità di esibirsi davanti al pubblico di casa.
“E’ un cartellone che abbraccia generi musicali molto diversi, così da rendere più ricca la proposta culturale della Fondazione e più ampia la platea del pubblico interessato – dice il presidente Mauro Trilli – aa Raffaella Carrà a Paolo Conte, dalla canzone napoletana al tango c’è davvero tanta buona musica da ascoltare senza dimenticare esperienze di successo come Cantantibus organis, la rassegna che ha richiamato a San Giorgio grandi organisti da tutta Italia”.
DOVE E QUANDO
Punto di riferimento della rassegna è l’ex chiesa di Largo San Giorgio, il giorno della settimana scelto per i concerti è il giovedì, l’orario di inizio le 18.
IL PROGRAMMA
Si comincia il 2 marzo nel segno di Cantantibus organis con il concerto di Davide Pozzi, milanese, docente di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari, dedicato ai due grandi autori Bach e Buxtehude. Altri concerti d’organo sono in programma il 13 aprile – con Federico Del Sordo del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma – e il 4 maggio, con Ilaria Centorrino del Conservatorio “Scontrino” di Trapani.
Dall’organo a Ripercussioni, il 16 marzo, col quartetto di percussionisti composto da Marco Landriani, Carlo Ferretti, Vincenzo Bardaro e Cristiano Rossi che attraverso brani di J. Cage, G. Sollima, S. Reich, A. Piazzolla guideranno il pubblico alla scoperta di tutta l’ampia gamma degli strumenti a percussione.
Io da capogiro. Io senza respiro, per pianoforte a quattro mani e voce recitante, ovvero il racconto musicale della vita di Raffaella Carrà, una bambina che da grande voleva fare semplicemente la ballerina ed invece è stata molto di più. Appuntamento il 23 marzo con Denis Zardi e Lucrezia Proietti al pianoforte e Cecilia Di Giuli voce recitante su testo di Laura Perez.
Bella Napoli, il concerto del 30 marzo, è invece un omaggio alla canzone napoletana affidato alla voce della soprano Viola Sofia Nisio, accompagnata da un ensemble di prim’ordine composto da Sandro Sacco al flauto traverso, Maristella Focaroli alla chitarra, Ivo Scarponi al violoncello e Paolo Paniconi al pianoforte.
Musì Tango Project vede sul palco ancora Sandro Sacco e Paolo Paniconi, stavolta insieme a Claudio Piselli, al vibrafono e alle percussioni, e alla voce di Maria Rosaria de Rossi per ripercorrere l’evoluzione del tango da Villoldo Arroyo, alle canciones rese celebri da Carlos Gardel, fino ad arrivare al nuevo tango del grande Astor Piazzolla. Al concerto – in programma il 27 aprile – si accompagneranno interventi di ballo a cura di Eliana Montanari del Centro del Tango Argentino “Astor Piazzolla”.
Il 18 maggio spazio alla Next Generation, ovvero la nuova generazione musicale reatina che si sta affacciando con successo sui palcoscenici italiani e non solo. E’ il caso del flautista Emanuele Orsini, due volte vincitore del concorso internazionale “Severino Gazzelloni”, che si esibirà accompagnato dalla pianista giapponese Hiromasa Tabata; di Leonardo Bizzoni, clarinettista della Banda Sinfonica dell’Umbria, e Gabriele Pirrotta, flautista anche lui, professore d’orchestra con la Filarmonica Marchigiana, accompagnati al pianoforte da Aoi Nakamura. E ancora Gloria Santarelli e David Mancini, duo pluripremiato in concorsi nazionali e internazionali.
Chiude la rassegna il 25 maggio un coinvolgente Tributo a Paolo Conte della band abruzzese diretta da Gianni Fidanza, che propone i brani di Conte arrangiati dallo stesso Fidanza con uno suo swing molto elegante grazie ad un gruppo di musicisti ormai rodatissimo che vede Ferdinando Paris alla fisarmonica, Antonio Bianchi alla batteria, Luca Restaino alla chitarra, Fernando Paris al basso, Antonio Gargaro al sax soprano e tenore, Mimmo Matteucci al sax contralto e baritono, Pietro Paolucci al sax tenore.
INFO UTILI
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il programma e altre notizie sugli artisti e sulla rassegna è su www.fondazionevarrone.it e sulla pagina Facebook della Fondazione Varrone.