Conferenza Ascom, Tosti: 15 mesi e nulla è cambiato

E’ un Leonardo Tosti a tutto campo e decisamente all’attacco quello che ha presieduto la conferenza stampa di oggi presso la sede dell’Ascom. Durante l’incontro il presidente dell’associazione di rappresentanza dei commercianti reatini ha denunciato la colpevole inerzia dell’Amministrazione comunale rispetto alle problematiche della ztl e si è pronunciato in maniera assolutamente negativa rispetto al progetto di riqualificazione dell’ex zuccherificio, progetto sul quale la maggioranza di Palazzo di Città sembra invece avviata verso un compromesso politico in grado di sbloccare lo stallo.
Partendo dal progetto di Coop Centro Italia, la convinzione dell’Ascom è che la riconversione dell’area in una mega struttura commerciale porterà ad un vero e proprio stravolgimento della rete distributiva reatina. Nuneri alla mano infatti, sottolinea Tosti, si può attualmente affermare come, seppur a fatica, sia ancora possibile nel territorio reatino una convivenza tra la rete dei piccoli esercizi (13,3 esercizi ogni mille abitanti contro un valore di 12,2 a livello regionale) e la grande distribuzione organizzata (a Rieti sono 880 i Mq di G.D.O. ogni 1000 abitanti, una cifra ben 4 volte superiore alla media regionale e di 2,3 volte superiore al dato nazionale). Il progetto di Coop Centro Italia, ribadisce Tosti, andrebbe a stravolgere definitivamente questo pur precario equilibrio. Tosti contesta anche i tanto sbandierati risvolti occupazionali che il progetto sarebbe in grado di generare. Secondo l’Ascom infatti, per essere sostenibile dal punto di vista finanziario, il progetto di Coop Centro Italia dovrà concentrare su di se circa un quarto dei consumi alimentari locali. Ciò, a conti fatti, porterebbe alla chiusura di un significativo numero di esercizi commerciali e alla perdita di circa 485 posti di lavoro causando gravi ripercussioni sull’intera rete distributiva.
Identico il tono dell’intervento rispetto alla ZTL da sempre duramente contrastata e contestata dall’Ascom e per la quale l’Associazione chiede di tornare al ripristino dei vecchi orari. Tosti, documentazione fotografica alla mano (si tratta di immagini scattate in diverse fasce orarie negli ultimi due mesi) denuncia l’inesorabile e progressivo svuotamento delle vie del centro. Causa di tutto ciò sarebbe la mancanza di investimenti importanti da parte dell’ammnistrazione comunale e la rigidità della gestione degli orari. Sono in aumento gli atti vandalici e le strade soffrono sempre di più per la scarsa pulizia e la mancanza di una regolare manutenzione.
Secondo Tosti, lascia molto a desiderare l’arredo urbano, così come la segnaletica, mentre sono completamente assenti i collegamenti con i parcheggi di scambio e una mobilità alternativa che favorisca l’accessibilità del centro. L’unica cosa che aumenta regolarmente, sottolinea il presidente Ascom, sono le zone di sosta a pagamento a scapito dei parcheggi gratuiti.
Infine, sempre per quanto riguarda la ZTL, Tosti ha ribadito le proposte dell’Associazione già declinate nell’ultimo incontro con l’amminsitazione comunale. L’Ascom, tra le altre cose, chiede una revisione delle tariffe orarie di sosta concordate dal Comune con Saba, la realizzazione di uno studio finalizzato alla creazione di nuovi parcheggi nell’area dell’ex carcere di Via Terenzio Varrone, in Viale Matteucci e presso la stazione ferroviaria. Si chiede inoltre l’istituzione di un presidio di forze dell’ordine in centro storico, la programmazione di una serie di manifestazioni e di eventi, lo sviluppo e la gestione dell’ex mercato coperto, l’istituzione di un parcheggio dedicato ai bus turistici e la regolare apertura dei musei e del teatro Flavio al fine di incentivare le visite.
Infine un passaggio anche sui Plus. L’inizio dei lavori è ormai imminente e l’Ascom chiede di conoscere un dettagliato cronoprogramma delle opere affinché gli operatori commerciali siano in grado di programmare gli acquisti per la prossima stagione o possano eventualmente ed inesorabilmente decidere dove e in che modo riorganizzare le proprie attività commerciali.