Il tema dell’internazionalizzazione e delle strategie per affrontare la crisi della domanda interna ricercando nuovi mercati fuori dai confini nazionali è stato il fulcro del consiglio direttivo della Federlazio di Rieti svoltosi ieri e coordinato dal presidente Antonio D’Onofrio e dal direttore Antonio Zanetti.
I vertici di Federlazio hanno illustrato in particolare il Piano di attività “Federlazio International” che attraverso la costituzione in particolare del Consorzio per l’internazionalizzazione Rome (Reasearch Operation Marketing Export), la partecipazione a Comark Network Lazio e raccordandosi con gli enti che sul territorio si occupano di mercati esteri, punta ad assistere in maniera sempre più stretta e ad accompagnare le imprese locali in contesti extra nazionali.
“Oggi – ha spiegato D’Onofrio – la necessità è quella di approcciare il mercato internazionale in forma continuativa e non episodica, in maniera metodologica e non casuale, con strumenti collaudati e non empirici. Le imprese, con un mercato interno in decrescita, hanno la necessità di vendere all’estero e di farlo subito, cercano partner affidabili per rafforzarsi e poter affrontare la competizione internazionale”. “Negli ultimi anni – ha aggiunto il direttore Zanetti – le imprese chiedono di essere aiutate a commercializzare all’estero i loro prodotti, nella ricerca di investitori stranieri, per il trasferimento all’estero di un ramo aziendale o di tutta l’impresa. Per questo Federlazio ha messo in campo strumenti rinnovati e nuove proposte e tra questi spicca senza dubbio l’attività del Consorzio Rome”, diretto dal Dr. Stefano Scipioni.
Il Consorzio per l’internazionalizzazione promosso dalla Federlazio associa attualmente circa 120 piccole e medie imprese di vari settori merceologici. Il Consorzio è oggi la più grande struttura consortile del Lazio e tra le maggiori del Centro Italia e collabora in progetti con la Regione Lazio, Sviluppo Lazio, Unioncamere Lazio e Camera di commercio di Roma. Fin dalla sua costituzione, tra le sue attività, oltre alla consulenza in merito alle problematiche sull’export, quelle preminenti sono state la partecipazione a fiere internazionali e l’organizzazione di missioni e workshop.
Questi alcuni tra i principali numeri e progetti realizzati dal ‘Rome’: 300 partecipazioni a fiere internazionali; missioni all’estero con creazione di contact point in vari paesi tra cui India, Cina, Usa, Brasile, Ungheria, Croazia, Tunisia, Marocco, Turchia, ecc.; realizzazione di vari progetti nell’ambito del 1° bando sull’internazionalizzazione della Regione Lazio; apertura di vari uffici del Consorzio all’estero con lo scopo di dare alle aziende laziali una serie di servizi globali; costituzione, insieme con altri 8 consorzi, di Federexport Lazio (Federazione regionale dei consorzi export). A partire dal 2010 il consorzio ha costruito e consolidato un network di agenti e partner esteri con cui ha siglato contratti di collaborazione volti alla commercializzazione e ad oggi il network è in grado di coprire numerosi Paesi o aree geografiche tra cui Panama, Polonia e Russia, India, Dubai, Irlanda e Regno Unito, Lituania, Estonia e Lettonia, California, regioni caucasiche ex Unione sovietica e diversi Paesi dell’Africa centrale. Se richiesto, inoltre, il Consorzio offre un ulteriore servizio utile sia alle imprese sia al cliente estero ponendosi quale unico interlocutore: il consorzio riceve gli ordinativi, acquista dai soci i singoli prodotti e li rivende al cliente estero aggiungendo un fee per il servizio reso. Il consorzio cura inoltre gli aspetti finanziari, doganali e logistici.