CCIAA, ridurre il digital divide e rafforzare le Camere di Commercio

Grande partecipazione all’incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Rieti cui sono intervenuti il presidente nazionale di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente Fabio Refrigeri e Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia, azienda con cui Unioncamere nazionale ha stipulato una convenzione sulla banda larga per ridurre il digital divide in provincia di Rieti.
Un momento di confronto importante anche sul futuro degli Enti camerali cui hanno partecipato, tra gli altri, i presidenti di tutte le Camere di Commercio del Lazio, oltre che la giunta camerale reatina, il vice sindaco del Comune di Rieti, Emanuela Pariboni, il vice prefetto vicario Paolo Grieco, il consigliere regionale Daniele Mitolo Rieti, il presidente del Consorzio industriale della provincia di Rieti, Andrea Ferroni, e numerosi altri rappresentanti istituzionali oltre che associazioni di categoria, imprese, professionisti e cittadini.
Ad aprire l’incontro il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, che ha introdotto il tema della competitività dei territori e delle comunità numericamente meno significative, come quella della provincia di Rieti, lanciando un appello forte alla politica affinché si tenga conto di ciò che di buono questi territori possono offrire in termini di capacità imprenditoriale e del ruolo che istituzioni come le Camere di Commercio possono giocare nell’affiancare le imprese. Il presidente della CCIAA di Rieti ha illustrato poi i dati sul digital divide in provincia di Rieti, come emersi da un recente studio condotto da Uniontrasporti e Between per conto della Camera di Commercio di Rieti (scaricabile dal sito camerale www.ri.camcom.it sezione Studi e Pubblicazioni) che mostrano che meno del 30% dei comuni si trovano in una situazione di copertura ADSL pressoché totale (con copertura superiore al 90%), mentre ci sono ancora ben 30 comuni (sui 73 totali) che non dispongono dei servizi base ADSL (copertura inferiore al 10%), con una restante parte dei comuni con una copertura parziale per i servizi ADSL (tra l’11% e il 90%). “Sarebbe criminale – ha aggiunto Regnini – che con un colpo di spugna si cancellassero 150 anni di sistema camerale”.
L’amministratore delegato di Eutelsat Italia, Renato Farina, ha ribadito la necessità che “si diano alle imprese le opportunità di operare laddove sono localizzate senza doverle obbligatoriamente portare all’interno di distretti industriali” ed è in questo senso che va la convenzione siglata con Unioncamere nell’intento di offrire una soluzione tecnologica di immediata e facile attivazione senza bisogno di effettuare scavi per il passaggio di fili. Basta infatti installare e puntare correttamente una parabola per ottenere collegamenti veloci alla Rete. Il protocollo prevede la promozione da parte di Unioncamere di iniziative dirette alle Camere di Commercio volte a diffondere la Banda Larga satellitare, anche attraverso bandi per l’erogazione di voucher alle imprese per l’installazione dei supporti di collegamento. Questo nella logica della complementarietà e sussidiarietà con le reti terrestri nel caso di carenza di reti tradizionali qualitativamente efficienti in termini di connettività, sempre nel rispetto della neutralità tecnologica prevista dall’Agenda Digitale italiana.
Anche l’assessore regionale Fabio Refrigeri ha sottolineato il fatto che “la competitività dei territori passa per la fibra e nel Lazio, dove si sconta ancora arretratezza in questo senso, il ruolo che i fondi strutturali potranno giocare sarà decisivo”. “Nel frattempo – ha aggiunto – ben vengano sistemi misti come quelli previsti dalla convenzione Unioncamere-Eutelsat al fine non solo di permettere alle imprese della nostra provincia di non delocalizzare, ma anche per rendere il territorio appetibile non solo per la qualità della vita ma anche per la possibilità di svolgere attività economiche, ed in questo senso la possibilità di avere a disposizione la connessione veloce alla rete è fondamentale”.
Il presidente nazionale di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, si è soffermato sulla fotografia di un’Italia “di cristallo”, preziosa ma fragile, in cui le Camere di Commercio hanno un ruolo importante nel superamento di queste fragilità promuovendo la crescita, lo sviluppo economico, la semplificazione della vita delle imprese ed è proprio per questo che Unioncamere ha individuato tra le sue priorità anche lo sviluppo della banda larga e dell’agenda digitale. “L’accesso diffuso, veloce e poco costoso alle risorse informative della rete – ha aggiunto – è ormai un asset indispensabile per competere sui mercati, soprattutto per le imprese di micro e piccole dimensioni che costituiscono la struttura portante dell’economia dei territori italiani. Il mondo camerale è quindi impegnato nella riduzione del digital divide che penalizza fortemente una grande fetta del tessuto imprenditoriale italiano, dislocato nelle aree più difficili da raggiungere dalle infrastrutture terrestri necessarie alla banda larga. Il satellite ha un ruolo basilare nel superamento di quelle barriere che ancora impediscono la connessione a Internet e, di conseguenza, una paritetica e democratica possibilità di espansione per molte aziende”.