Rieti ha risposto alla grande alla “Giornata della memoria” organizzata dalla Prefettura, dall’Archivio di Stato e dalla Fondazione Museo della Shoah con il patrocinio della Provincia e Comune di Rieti. Tantissimi cittadini e autorità hanno affollato la sala conferenze dell’Archivio di Stato tanto che questa è risultata insufficiente a contenere tutti gli intervenuti.
Alla soddisfazione degli organizzatori, il Prefetto di Rieti Chiara Marolla e il direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti, si è aggiunta quella dell’ex presidente della Comunità ebraica di Roma e attuale presidente della Fondazione Museo della Shoah, Leone Paserman che da due anni interviene alle celebrazioni presso l’Istituto reatino.
E’ stato presentato il libro “La normalità colpevole” realizzato dai ricercatori dell’Archivio di Stato e della Fondazione Museo della Shoah con saggi di Maria Giacinta Balducci, Liana Ivagnes, Rita Filippi, Marilena Giovannelli e Roberto D’Angeli che, tra l’altro, fa luce per la prima volta sul campo profughi di Farfa.
Molto successo ha riscosso il video “Sulle tracce di Isel” del regista reatino Andrea Cherubini realizzato per la RAI (Geo&Geo) e che racconta una bella storia relativa alla persecuzione ebraica intrecciata tra la Francia, le alpi cunesi e Poggio Bustone. Molto applauditi i ragazzi del Liceo Musicale “Elena Principessa di Napoli”, che sotto la guida dei professori Alessio Valloni e Elena Trippitelli, hanno cadenzato le varie parti della manifestazioni con intermezzi musicali e recitati riguardanti il tela della Shoah.
La manifestazione un proseguo il prossimo 3 febbraio presso l’Auditorium Varrone con un programma che sta predisponendo il Comune di Rieti.