Un patto tra generazioni, per il territorio, che vede vicini giovani e anziani, donne e uomini, famiglie e istituzioni. Iniziative per restituire ad Amatrice e Accumoli una dimensione sociale e culturale, messa in crisi dal terremoto. Progetti di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle aree interne, sostegno alle fasce fragili della popolazione, turismo, ambiente, collaborazione, processi partecipativi, comunità.
È in queste parole il senso della giornata di ieri, sabato 17 dicembre, quando la Cooperativa di Comunità “Radici e Ali Amatrice – Accumoli” ha presentato alla popolazione e alle rispettive amministrazioni il progetto per il quale è nata. Quattro le linee di azione proposte per la cultura, per il bando PNRR in partenariato con i Comuni di Accumoli, Posta, Cittareale, Borbona e Leonessa, con Amatrice capofila: la creazione e gestione di un Polo culturale e museale dedicato alla Transumanza, patrimonio Unesco, Civiltà del Cibo e storia locale; un ufficio informazioni e accoglienza turistica; il recupero e reimpiego di elementi architettonici e decorativi di interesse storico-culturale; il recupero funzionale di piccoli edifici rurali da destinare a “Stalle-Museo”. I temi del turismo sono declinati anche nel settore dell’ambiente, con un’azione di salvaguardia e promozione di itinerari lungo i sentieri e attraverso le meraviglie che il territorio possiede.
Attenzione anche al sociale, con i servizi alla comunità e alla persona: sostegno per gli anziani al fine di assecondare il mantenimento a domicilio della persona fragile, di garantire assistenza continuativa, di favorire una qualità della vita migliore possibile e relazioni interpersonali.
Ma le attività della neocostituita Cooperativa non sono rivolte solo al PNRR: il nuovo anno vedrà l’allestimento di un evento dal titolo “Amatrice e Accumoli Out Of The Windows”, un’iniziativa dell’Associazione Radici Accumolesi Odv, patrocinata da Laziocrea, che si colloca nel solco della memoria di luoghi, persone, paesaggi, sonorità, mai del tutto perduti. L’evento, di cui è stata data una breve anticipazione, è il primo progetto che la Cooperativa metterà in atto, per conto di Radici Accumolesi, ed è pensato anche nell’ottica di favorire le persone ipovedenti con apposite implementazioni condivise con il Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia.
Entusiasmo e voglia di guardare al futuro, perché – come ha detto il presidente Armando Nanni – “dopo tanti anni di presenza nei nostri paesi, avevamo voglia di fare qualcosa. E chi è un sognatore, questa voglia non l’abbandona mai”.