Varone (Anci Lazio): “Nella Legge di Bilancio chiediamo più tutele per gli Enti Locali”

“Visto che ci sarà tempo fino al 31 dicembre per effettuare delle modifiche alla legge di bilancio 2023, mi sento di dover fare un appello al Governo per rivedere alcune proposte e risorse”. Così, in una nota, il Presidente di Anci Lazio e Sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone, ha deciso di rivolgersi all’attuale esecutivo per chiedere maggiori attenzioni a favore degli enti locali. Con le spese dei comuni che aumentano le risorse attualmente previste nella manovra non sono sufficienti per mantenere in vita servizi essenziali per i cittadini.

“Come sindaci siamo in prima linea nel cercare di intercettare le esigenze dei cittadini e cercare soluzioni per le comunità che ci onoriamo di guidare. Purtroppo, però, l’aumento dei prezzi sta mettendo in gravi difficoltà i Comuni. Stanno aumentando i costi diretti, come quelli di luce e gas, ma anche quelli indiretti. In questa situazione di crisi generale, infatti, sono sempre di più i cittadini che si rivolgono alle amministrazioni locali in cerca di un aiuto. Proprio per questi motivi ci aspettavamo lo stanziamento di risorse maggiori a favore degli enti locali”.

“Non dobbiamo poi dimenticare che, con il Pnrr, i Comuni, e in particolare gli uffici, saranno chiamati a svolgere lavori molto importanti e complessi, con tempistiche molto strette e senza la possibilità di potenziare gli organigrammi”.

“Mi preme anche sottolineare, come del resto l’Anci ha fatto anche in audizione presso la Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, il problema legato allo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i 1000 euro. Si tratta, per la grande maggioranza, di posizioni relative ad entrate potenziali comunali che vengono cancellate per circa 300 milioni di euro. Riteniamo che i disavanzi eventualmente determinati dallo stralcio obbligatorio debbano essere ristorati, così da non aggravare ulteriormente sui bilanci di enti già in difficoltà finanziaria, attraverso uno stanziamento di almeno 80 milioni di euro”.

“Prendendo come spunto idee che sono arrivate dal territorio, invitiamo il Governo a valutare, vista la crisi di liquidità che ha colpito tutti i Comuni, l’estensione della possibilità di utilizzo degli anticipi di tesoreria, dai tre dodicesimi ai cinque dodicesimi delle entrate accertate. Di fronte a tutti i problemi già esposti, c’è il rischio che la crisi di liquidità dei comuni si acuisca ulteriormente, mettendo a rischio gli equilibri dei bilanci. Quest’ultimo provvedimento non comporta scostamenti in tema di finanza pubblica” conclude il Presidente di Anci Lazio e Sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone.