Aumentare le competenze digitali delle persone per accompagnare la transizione digitale del Paese: è la mission del Fondo per la Repubblica Digitale, una partnership tra pubblico e privato sociale nata nei mesi scorsi tra il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e il Ministro dell’Economia e delle Finanze da una parte e l’Acri, dall’altra.
In un Paese dove 26 milioni di persone non hanno competenze digitali di base, il Fondo sosterrà da qui al 2026 progetti di reskilling e di upskilling digitale di persone ai margini del mercato del lavoro con un particolare focus su NEET, donne, disoccupati ed inattivi, potendo contare su una dotazione di 350 milioni di euro garantita dall’Acri, l’associazione che riunisce le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di risparmio. Anche la Fondazione Varrone concorre attivamente al Fondo con una dotazione proporzionale al suo patrimonio, convinta delle necessità e dell’urgenza di superare quei ritardi e quel gap digitale che frena lo sviluppo del territorio.
Due bandi sono già attivi, altri quattro saranno lanciati nel 2023. Potenziali beneficiari – in forma singola o in partnership – sono soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro, enti del terzo settore e in particolare Università, Centri di ricerca, Centri di trasferimento tecnologico, Enti di formazione accreditati, Istituti Tecnici Superiori. “L’auspicio della Fondazione – dice il presidente Mauro Trilli (nella foto)– è che anche nel reatino si colga questa opportunità”.
“Futura” e “Onlife” sono i primi due bandi da 5 e 8 milioni di euro lanciati dal Fondo, dedicati ad accrescere le competenze digitali di giovani donne e NEET (tutte le info su www.fondorepubblicadigitale.it).
E’ dedicato alla donne il bando “Futura”, che mira a selezionare progetti di formazione innovativi rivolti a donne da 18 a 50 anni, per accrescere le loro competenze digitali e per garantire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro. La dotazione del bando è di 5 milioni di euro. Per presentare i progetti c’è tempo fino al 16 dicembre.
Il bando “Onlife” è invece dedicato ai cosiddetti NEET, ovvero quei giovani e giovanissimi da 15 a 34 anni che non risultano impegnati né in percorsi formativi né in esperienze lavorative: il bando mette a disposizione 8 milioni di euro per finanziare progetti di formazione validi ed innovativi per accrescere le loro competenze digitali. Anche questo bando scade il 16 dicembre.
Non è la prima volta che l’Acri dà vita a un partenariato pubblico-privato sociale con una leva finanziaria e un respiro così ampio e che la Fondazione Varrone vi concorre. Il Fondo per la Repubblica Digitale nasce infatti sulla scia della positiva esperienza del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, di cui sta beneficiando anche il reatino, con il progetto “Ci vuole un villaggio”.