Mobilità docenti e ATA, secondo incontro ministero-sindacati

FOTO: Ministero Istruzione

E’ proseguita la trattativa tra i sindacati della scuola ed il Ministero dell’Istruzione per il rinnovo del contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA in ottemperanza dell’ordinanza n.69476/2022 dell’11 luglio 2022 del Tribunale di Roma che ha condannato l’Amministrazione per attività antisindacale. Si è trattato del secondo incontro finalizzato a stabilire quali siano i destinatari, tra i docenti, delle novità introdotte dal quadro normativo vigente, soprattutto in relazione ad eventuali vincoli sui trasferimenti o passaggi di cattedra e di ruolo. L’Amministrazione, rappresentata dal dr. Filippo Serra, come già nel precedente incontro, ha continuato a sostenere, per tutti i docenti assunti in ruolo nell’anno scolastico 2022/2023, l’esistenza di vincoli di permanenza triennale sulla prossima mobilità secondo quanto stabilito dal D.L. 36/2022, convertito nella legge n.79/2022 che ha modificato la previgente normativa.

La Federazione Uil Scuola Rua, rappresentata da Enrico Bianchi e Paolo Pizzo, ha ribadito nuovamente la propria posizione che di seguito si riporta:

a) Il primo aspetto è di carattere normativo:vale va dire che tutto quanto previsto dal D.L. 36/2022 non è applicabile ai neo assunti dall’ !/9/2022, perché è chiaramente riferito,come enunciato nell’art.13 del decreto legislativo 59/2017 modificato dallo stesso D.L. 36/2022, alle procedure concorsuali stabilite dallo stesso decreto che non sono state ancora avviate. Tale modifica, inoltre, secondo la Uil Scuola Rua, abolisce anche i vincoli sulla mobilità che erano previsti dal decreto Sostegni bis.

b) Il secondo aspetto è di carattere contrattuale: tutta la materia della mobilità è di carattere pattizio, per cui, qualunque sia la normativa vigente, per la Uil Scuola Rua è necessario aprire un vero e proprio confronto su tutta la materia senza nessuna pregiudiziale perché resta fermo il principio per cui un contratto possa sempre derogare una legge.

La trattativa è al momento in stallo, anche in attesa del rinnovo del Contratto Nazionale.

La seduta è stata aggiornata al 2 novembre p.v..