Mercoledì 19 ottobre 2022, a partire dalle ore 10, presso l’agriturismo “Borghetto d’Arci”, in via Arci Km 4.00 (di fronte civico 98), a Passo Corese, si terrà il consiglio generale della Fit-Cisl del Lazio, dal titolo “Abc del #sindacatoutile: sicurezza, unità, consapevolezza”.
L’evento si aprirà con la presentazione, da parte dei segretari regionali responsabili dei diversi Dipartimenti della Fit-Cisl del Lazio – Stefania Fabbri, Luigi Benedetti, Fabio Bonavigo e Roberto Ricci – dei progetti da mettere in campo per diffondere la cultura sindacale nei luoghi di lavoro.
A seguire, la Fit-Cisl Lazio consegnerà un omaggio a Simona, l’autista Atac che ha recentemente sottratto un ragazzo agli atti di bullismo che stava subendo su un autobus: un esempio di impegno civico e di passione per il proprio lavoro.Successivamente si terrà un focus sul fenomeno delle aggressioni sugli autobus, che stanno diventando luoghi a rischio sia per i passeggeri che per i lavoratori: Giuseppe Serratore, rsu Atac della Fit-Cisl del Lazio e autista, racconterà la sua esperienza, che insieme a quella di tanti, troppi suoi colleghi, è stata alla base dello sciopero nazionale recentemente indetto per dire ‘basta’ ai fenomeni di violenza e chiedere un intervento delle istituzioni.
Dopo il suo intervento, sarà proiettato il video “Il caso Amazon” e saranno chiamati a parlare tre lavoratori del magazzino di Passo Corese: insieme a loro, il segretario generale della Fit-Cisl Lazio, Marino Masucci, ripercorrerà le tappe del percorso sindacale all’interno dello stabilimento, chiedendo ai dipendenti come è via via cambiato il clima e il vissuto delle persone.
“Fino a pochi anni fa – spiega il sindacalista – ci era precluso persino il superamento del cancello del sito Amazon. Abbiamo quindi adottato metodi fantasiosi, e noleggiato il furgone ‘Pronto intervento diritti dei lavoratori’ per cercare di raggiungere i dipendenti: il percorso che ne è seguito ha dato il via a un’importante stagione, che non riguarda soltanto le conquiste sindacali, ma l’istituzione di reti e di legami umani. Ripercorrere questa esperienza deve essere utile a ricordare che sono, purtroppo, ancora molti i ‘coni d’ombra’ del lavoro, in cui il sindacato deve partire quasi da zero, ricordando ai lavoratori che l’unione fa la forza”.