“È da diverso tempo che si registra, su tutto il territorio nazionale, il moltiplicarsi di disservizi nella consegna della posta, con grave danno dell’utenza la quale si vede recapitare quest’ultima con molti giorni di ritardo”.
A lanciare l’allarme è Oreste Pastorelli, deputato del Partito socialista italiano che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’esponente socialista chiede al dicastero di prendere provvedimenti affinché “Poste italiane mantenga livelli occupazionali, e adotti strategie aziendali, in grado di garantire la consegna della posta, sia ordinaria che celere”. Pastorelli sottolinea, infatti, che “tali disagi, se connessi ad attività commerciali sono ancora più dannosi, dato che, ad esempio, chi riceve in ritardo la corrispondenza inerente fatturazioni deve pagarne la relativa mora, essendo impossibile dimostrare quando effettivamente gli sia stata consegnata detta corrispondenza”.
Una situazione che, rileva il deputato del PSI, “nasce dopo la decisione di Poste S.p.a. di esternalizzare la meccanizzazione del servizio, che viene oggi garantirlo, in tutta Italia, soltanto da circa 300 persone che ne curano la manutenzione”. La conseguenza, conclude Pastorelli, è “che a fare le spese sono cittadini italiani” che assistono al “deterioramento costante della qualità del servizio.