È stata posata a San Liberato l’opera del Maestro Felice Rufini dedicata ai “Mulini Feriti” volta a omaggiare la presenza di antichi mulini nella frazione cantaliciana. Quest’azione vuole sottolineare l’attenzione che diversi abitanti del borgo hanno nei confronti del proprio territorio, con uno sguardo culturale e sociale alla storia, alle bellezze e alla sostenibilità, in sinergia con il Comune di Cantalice, Teatro Alchemico, Associazione Culturale Galatea APS, Copagri Lazio, Proloco di Cantalice, Ilex Cultura e Consorzio Proloco Valle Santa Reatina.
Un dono di alto prestigio scultoreo quello dell’Artista Felice Rufini, un’opera rappresentativa della corrente Artistica del Pentastrattismo, cui l’artista fa parte. Un’opera dall’alto impatto emotivo che ha a cuore la fertilità della rinascita degli antichi mulini, feriti ma pronti a riaffiorare ed a esporre le proprie ruote. Un’opera dall’alto contenuto intellettuale e simbolico che solo il Maestro Rufini può donare alla visione di chi l’ammira.
La scultura è stata installata presso la fonte sorgiva dell’acqua di San Liberato, di fronte al borgo antico. E’ pertanto visitabile in qualsiasi momento, anche durante il ristoro in occasione del cammino di San Francesco, mentre si apprezza il panorama mozzafiato sulla Valle Santa.