In rete, da alcuni giorni, circola un video che si può definire solo come agghiacciante. Nelle immagini si vede un ragazzo che prende un piccione da uno zaino e lo uccide decapitandolo, con il sottofondo delle risate di altri 2-3 ragazzi che hanno assistito e ripreso la macabra esecuzione. Il tutto sarebbe avvenuto di mattina sul ponte intitolato al Mons. Angelo Pietrolucci. Una brutalità che lascia veramente inorriditi anche per il fatto che è stata commessa da ragazzi giovani, come se si trattasse soltanto di un gioco.
“Uccidere gli animali però non è un gioco, è un reato. E la modalità in cui è stato fatto è davvero raccapricciante e preoccupante”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Questi giovani, l’esecutore e i testimoni che hanno assistito divertiti, non hanno compiuto una bravata, una ragazzata, ma un vero e proprio crimine che tra l’altro lancia un campanello d’allarme in merito all’equilibrio della loro psiche. È ben risaputo ormai, da numerosi studi effettuati, che le persone che si ‘divertono’ in questo modo da giovani hanno una predisposizione a diventare soggetti sociopatici e pericolosi in età adulta.”
“LNDC Animal Protection sporge denuncia alle Autorità competenti, confidando che le Forze di polizia riescano a risalire ai ragazzi coinvolti in questa brutalità grazie al filmato che hanno anche pensato bene di divulgare in diverse chat. Questi ragazzi devono capire che il loro comportamento è inaccettabile da qualsiasi punto di vista, non ci sono giustificazioni o motivazioni di nessun tipo per commettere un’atrocità del genere. Faccio appello anche ai loro genitori e alle loro famiglie affinché capiscano che i loro figli hanno gravi problemi che devono essere risolti”, conclude Rosati.
LNDC Animal Protection