Venerdi sera, 26 agosto 2022, a Greccio, in luoghi ricchi di significati e con una naturale vocazione alla riflessione al passo lento e all’equilibrio, c’è stato un percorso, un cammino di connessioni e prospettive, per provare a spostare l’orizzonte un po’ più in là di queste bellissime valli e montagne, parlando della ricerca di vita extraterrestre, un tema potenzialmente in grado nei prossimi anni di sollecitare grandissimi impatti culturali.
“Siamo partiti dal passato con Schiaparelli e Lowell e i loro canali di Marte, con Arrhenius che collegando nuvole-pioggia-acqua-vita fece ipotesi sugli abitanti di Venere e con il celebre “Dove sono tutti quanti?” di Enrico Fermi – commenta Andrea Banchelli – e poi via su Marte, Europa, Encelado e Titano dove una pattuglia di gioielli tecnologici si appresta a dare per la prima volta nella storia una risposta empirica, dentro il perimetro della scienza, alla più millenaria delle domande. E infine gli esopianeti che proprio in questi giorni cominciano ad essere studiati grazie al Telescopio James Webb con un dettaglio fino a poco tempo fa inconcepibile.
Grazie dell’invito agli organizzatori di #GreccioFutura e in particolare il suo presidente, prof. Massimo Scialpi, al Comune di Greccio e alle Associazioni Amici del Centro Storico e l’Oasi di Greccio che hanno reso possibile la serata. E ovviamente davvero grazie a tutti coloro che sono intervenuti.
Abbiamo cominciato con un po’ di pioggia, a pensarci bene in grado di aggiungere familiarità sotto gli ombrelloni del ristorante Il Nido del Corvo e poi, al termine della chiacchierata, abbiamo trovato un cielo abbastanza pulito per riconoscere Giove e Saturno ai telescopi di Stefano Tocchio e Davide Vicari” – conclude Banchelli.