“Anche per la presidenza della Commissione Urbanistica e Lavori pubblici, come già è stato per la Giunta, l’attuale maggioranza comunale compie una scelta diversa rispetto a chi ha guidato i due settori durante la passata Amministrazione. Di là dai profili personali di tale decisione viene da chiedersi se l’ennesima esclusione di chi ne è stato protagonista, oltre alla logica della spartizione tra partiti risponda anche alla volontà dell’attuale coalizione di governo di agire in una direzione diversa rispetto alla linea tracciata dall’ultima Giunta Cicchetti.
In sostanza i cittadini si domandano se l’attuale Amministrazione intenda dare corso o meno ai progetti varati e approvati anche in occasione delle ultime elezioni comunali, in vista della riqualificazione del centro storico e del quartiere di Città Giardino, del recupero dello Zuccherificio, della trasformazione delle Porrara e delle aree esterne al Perseo, anche ai fini della costruzione in quegli ambiti di due nuovi edifici scolastici.
Oppure torneremo alla stagione delle chiacchiere e delle parole vuote, cui dobbiamo i 50 anni di inerzia e di degrado in cui sono state abbandonate le aree ex industriali ed alcuni tra i luoghi più importanti del nostro territorio urbano? La parola al Sindaco di Rieti, la cui campagna elettorale racconta di un particolare attaccamento ai 37 milioni di euro di finanziamento, allo sblocco dei lavori di Villa reatina, alla metanizzazione della Piana, all’abbattimento delle frane, alla ripavimentazione delle strade e agli altri risultati ottenuti dall’ex Assessorato all’Urbanistica ed ai Lavori Pubblici ai fini del rilancio della città di Rieti”.