FC Rieti vicina ad una fine ingloriosa

FOTO: Donati - Ferroni

“La FC Rieti è sempre più vicina ad una fine ingloriosa. Lo scorso sabato sono stato contattato dai vertici della società calcistica reatina – commenta l’ex consigliere con delega allo Sport, Donati – che dopo i cinque anni come delegato allo Sport per la nostra città, hanno cercato in me una figura istituzionale per poter trovare un appiglio che permetta di evitare il baratro del fallimento.

Purtroppo le condizioni economiche della società sono note a tutti, giocatori e dipendenti sono senza stipendio da sei mesi, e se questa situazione non verrà risolta entro il 15 Luglio (termine ultimo per l’iscrizione al campionato di Categoria) la storia del Rieti Calcio troverà il suo epilogo dopo oltre 86 anni, comportando una duplice perdita per la nostra città. In primo luogo verrà a mancare una squadra che rappresenti i nostri colori nel campionato di Serie D, dopo che i giocatori hanno lottato fino all’ultima giornata per la permanenza in questa categoria.

Inoltre – prosegue Donati – ci sarà la questione dello Stadio Centro d’Italia, per il quale ho lavorato durante la scorsa amministrazione affinché, attraverso un investimento di oltre 400.000 euro, venisse adeguato dalla Serie D alla Lega Pro ed ottenesse anche l’agibilità sia per la Lega Pro che per le altre manifestazioni.

In caso di fallimento la società riconsegnerebbe le chiavi dell’impianto al Comune, che quindi dovrà farsi carico del sostentamento della struttura (come già è avvenuto per le utenze elettriche e dell’acqua che sono state interrotte) che rimarrebbe inutilizzata per la prossima stagione diventando, stavolta sì, una cattedrale nel deserto

Il tempo stringe – conclude l’ex consigliere Donati – mancano meno di 3 giorni alla scadenza della diffida del Comune nei confronti della società amarantoceleste e meno di due settimane alla scadenza per l’iscrizione al campionato di Serie D. Quali sono i progetti in campo per risolvere la questione? Come si intende fronteggiare un eventuale fallimento della società? Ad oggi non ci sono stati contatti tra i vertici della società ed il Comune, che vuol dire sprecare ore e poi giorni preziosissimi per il destino di una società e di un impianto sportivo” – chiosa Donati.