Il 30 giugno 2022 il Comune di Amatrice e la Sezione CAI di Amatrice hanno siglato la convenzione per l’assegnazione di un orto botanico adiacente alla Casa della Montagna, parzialmente adibita a sede della Sezione.
Questo atto è la prima parte di un percorso virtuoso che coinvolgerà anche l’orto botanico di Preta, realizzato nel 2015 a cura della nostra Sezione all’esterno della ex Scuola elementare grazie alla disponibilità dell’Associazione “Preta vive”, rimasto inagibile a causa dei danni provocati dal sisma del 2016.
L’assegnazione di un terreno per la realizzazione di un orto botanico ad Amatrice consentirà di portare a termine un ambizioso progetto che vedrà la realizzazione di due strutture complementari: quella a Preta ospiterà le specie più specificamente montane, l’altra, ad Amatrice, dopo aver ospitato temporaneamente i campioni di Preta, verrà destinata alle specie della conca amatriciana e dell’altipiano di Campotosto.
È intenzione della Sezione, che sosterrà interamente i costi di realizzazione delle due strutture, destinare l’orto botanico di Amatrice non solo agli aspetti scientifici e di conservazione ma anche all’educazione ambientale, rivolta in primis agli studenti dell’Istituto Onnicomprensivo “Sergio Marchionne”.
Coerentemente con l’art. 1 dello Statuto del CAI, la conoscenza e lo studio delle montagne e la difesa del loro ambiente naturale sono e saranno elemento fondante delle attività della Sezione, con la certezza che conoscere il territorio dei Monti della Laga sia fondamentale per la popolazione locale e per i frequentatori della montagna.
Il sindaco Giorgio Cortellesi e Marco Salvetta, presidente della Sezione CAI di Amatrice, hanno sottolineato l’importanza di scelte come queste nella prospettiva di una comunità e di una terra che vogliono ripartire. “Dobbiamo valorizzare e investire sulla nostra bellezza – ha dichiarato il sindaco – sul patrimonio culturale, artistico e sulle attività scientifiche collegate al nostro ambiente. La ricostruzione è anche valorizzare la natura”.
“Il futuro orto botanico di Amatrice – ha dichiarato il presidente Marco Salvetta – costituirà un ulteriore contributo, dal punto di vista scientifico e di cultura della montagna, dato dalla Sezione CAI di Amatrice al nostro bellissimo territorio montano, e la sua collocazione urbana a fianco della Casa della Montagna sarà un evidente segno di ricostruzione e presidio del territorio”.