La conversione in legge del Decreto Legge 30 aprile 2022 n.36, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNNR, conferma la volontà del legislatore rispetto all’aumento dei posti per la mobilità interregionale sia pure con molti limiti che la stessa legge frappone ai liberi trasferimenti che la Uil Scuola vorrebbe portare nell’alveo della contrattazione per garantire diritti certi. Il testo approvato consente le assunzioni anche sulle scuole con un numero di alunni compreso tra 500 e 600.Seguirà, a breve, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Ora si spera una rimodulazione degli organici che rivendichiamo siano tali da coprire tutte le scuole, limitando al massimo il ricorso alle reggenze. Contemporaneamente sollecitiamo gli USR ad attivare il confronto per condividere i criteri per la procedura di mobilità e le conseguenti operazioni di nomina sui posti vacanti, in modo da definire con i sindacati i nuovi numeri che risultano, nelle varie regioni, dal ricalcolo dei posti di titolarità compresi tra 500 e 600,che dovranno essere messi a disposizione sia per le nuove assunzioni che per la mobilità interregionale.
La Uil Scuola auspica che il Ministero dell’Istruzione non si trinceri dietro interpretazioni restrittive per lasciare tutto come stabilito con regole non più funzionali alla gestione di un numero di scuole,originariamente ritenute non disponibili né per le assunzioni né per la mobilità interregionale. Sarebbe per tutti e soprattutto per i dirigenti scolastici che da anni attendono una definizione delle loro diverse aspettative.
La Uil Scuola ha bisogno di certezze e di personale che faccia funzionare la scuola e continuerà a richiamare il Ministero dell’Istruzione alla risoluzione di diversi problemi di mobilità della categoria che oggi hanno avuto un riconoscimento esplicito dalla legge, che considera i posti di DS, sino ad ora indisponibili, utili sia per la mobilità che per i nuovi incarichi.
Rosa Cirillo (Responsabile Dirigenti scolastici UIL Scuola)