La grande opportunità offerta da Makers e Startuppers è quella di essere contemporaneamente piccoli e globali, artigianali ed innovativi, high-tech e low-cost.
Ha ben compreso la portata valoriale di questa affermazione l’Istituto di Istruzione Superiore Celestino Rosatelli di Rieti, che, ancora una volta, ha messo i propri studenti nelle condizioni di partecipare ad un percorso di PCTO altamente sfidante e formativo: Startupper tra i banchi di Scuola.
Gli studenti erano chiamati ad ideare, presentare e prototipare progetti imprenditoriali attraverso moduli formativi (blended, webinar, laboratori a distanza); questo avrebbe consentito loro di partecipare, con le soluzioni sviluppate durante il percorso, ad una competizione regionale nella categoria “Presenta la Tua Idea” e/o “Prototipa la Tua Idea”.
Quest’anno la competizione è stata anche dedicata ai progetti rientranti in alcuni ambiti settoriali, con sfide lanciate nel corso dell’anno, in collaborazione con partner qualificati, per alcuni dei quali sono stati assegnati dei premi speciali.
Nel settore Space@School la sfida proposta aveva il fine di far comprendere agli studenti quali siano le opportunità che la nuova economia dello Spazio offre, gli ambiti d’azione e le problematiche che devono essere affrontate. Ed è proprio in questo ambito che uno dei team partecipanti alla competizione del Rosatelli ha ottenuto il primo premio, nella sfida lanciata da MindSharing.tech, insieme con Lazio Innova.
L’idea innovativa prodotta è stata premiata nell’ambito della sfida AstroEdu: Come possiamo diffondere al meglio la cultura spaziale verso tutti? Quali strumenti, strategie e modalità possono essere messe in atto per avvicinare ed educare tutti, indipendentemente dal background, provenienza e livello sociale, alle tematiche ed alla opportunità che lo spazio offre?
Il Rosatelli ha pensato di ideare e prototipare un kit per un mini-rover spaziale realizzato con materiale riciclato, comandato a distanza tramite smart-phone, in grado di rilevare misure dei sensori di cui è provvisto. Il kit è dotato persino di celle solari per poter mantenere lo stato di carica di una batteria al litio che gli permette di muoversi.
Il Rosatelli è stato premiato dal partner di Lazio Innova, Mindsharing.tech, che ha assegnato il riconoscimento di AstroHeroes al team che ha ricevuto il punteggio più alto dalla giuria. Protagonisti gli studenti Mirko Glandarelli, Stefano Braconi, Matteo Maffei, Damiano Pezzotti, Diego Cardone, Alex Fiocco e Leonardo Feroci (Classe 3 EA I.T.T. Elettronica ed Elettrotecnica articolaz. Automazione), guidati dalla professoressa Gabriella Gallo.
Il premio, ricco di opportunità, consisterà in una Mentoring di otto ore, affiancati dagli esperti MindSharing.tech, per la preparazione alla partecipazione all’hackathon NASA International Space Apps Challenge 2022; una Mentoring di otto ore affiancati da esperti dell’ESA Business Incubation Centre di Lazio Innova per la comprensione dei requisiti di una startup innovativa nei settori dell’economia dello spazio; la partecipazione in veste di Ambassadors di MindSharing.tech agli eventi organizzati da MindSharing.tech e partner del network.
Ma le innovazioni e la prototipazione di idee al Rosatelli non finiscono qui: venerdì 3 giugno nell’Aula Magna dell’Istituto di viale Fassini, si sono disputati, in prima edizione, i RobotGames, promossi dalla professoressa Gallo.
La competizione ha visto insieme alcuni studenti, delle classi terze e quarte dell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica-articolazione Automazione, che si sono misurati in maniera costruttiva con i robot che hanno auto-costruito in gare di Robot Line Follower, Robot Sumo e Robot Labirinto.
Primo classificato sia nella gara di Line Follower che di Labirinto è stato il robot Wall E di Riccardo Frustaci, Alessio Ficorilli e Leonardo Negri (4EB).
Primo classificato per le gare di sumo è stato Mirko Glandarelli (3EA), per le gare di minisumo Mattia Bonifazi (3EA). Menzione speciale per Alessandro Arcangeli (3EB) con il giro più veloce di Line Follower. Menzione speciale per il robot San Gennaro di Emanuele Giancarlo, Matteo Guadagnoli e Davide Cecca (3EB). Piccoli e globali, artigianali ed innovativi, high-tech e low-cost, ma anche rispettosi del principio di eco-sostenibilità: giovani talenti crescono al Rosatelli.