ASM, UIL Rieti: “Qual è lo stato della ripubblicizzazione?”

“Sì, no, forse. Questo sembra essere il tormentone di questa calda primavera e della rovente campagna elettorale sulle note vicende della ripubblicizzazione dell’Azienda municipalizzata reatina”. Lo dice in una nota la Uil di Rieti e della Sabina romana.

“Gol è quando palla entra in rete – dicono Alberto Paolucci, segretario della Uil di Rieti e Sabina Romana, e Marco Palmerini, dirigente Uil con delega alle aziende partecipate – Utilizziamo questa metafora calcistica per ricordare a tutti che per dei servizi efficienti e puntuali offerti alla cittadinanza e un lavoro di qualità assicurato ai lavoratori, poco ci azzecca la corsa a prendersi il merito di atti amministrativi che confermano solo dei buoni propositi sul futuro della municipalizzata e del destino degli oltre centocinquanta lavoratori attualmente impiegati”.

“La ripubblicizzazione di Asm – aggiungono Paolucci e Palmerini – sarà realmente realizzata quando l’Amministrazione comunale affiderà con la formula in house i servizi pubblici essenziali di Trasporto Pubblico Locale e Igiene Urbana alla municipalizzata, oltre alla reinternalizzazione di tutti quei servizi che l’azienda potrà svolgere, quali lo scuolabus, i parcheggi, i servizi cimiteriali. Proprio per quest’ultima ragione, insieme coi lavoratori riuniti in assemblea, si è concordato di revocare lo stato di agitazione solo nel momento in cui saranno affidati i servizi ad Asm”.

“I proclami di questi giorni – proseguono gli esponenti sindacali – seppur comprensibili in campagna elettorale, stonano con la realtà dell’iter burocratico che è stato collocato, forse di proposito, a cavallo della campagna elettorale. Questa strana coincidenza non fa altro che gettare nell’insicurezza i dipendenti della municipalizzata, che avrebbero voluto certezze ancor prima del 12 giugno, e che invece si ritrovano con un ricorso del socio privato della società al tribunale delle imprese, rischiando che un giudice annulli tutto il percorso fatto negli ultimi due anni e che la soluzione del dirigente comunale di turno sia la gara europea con il pericolo concreto che i servizi pubblici reatini parleranno francese o spagnolo”.

“Ci sarebbe tanto piaciuta una dichiarazione pubblica del Presidente Regnini in merito alle recenti notizie apparse sulla stampa per rassicurare i lavoratori – dicono Paolucci e Palmerini – Invece il presidente si è limitato a una replica zoppicante per mitigare la figuraccia relativa all’arbitrato che ha visto soccombere Asm per un provvedimento disciplinare”.

“Tutto ciò accade – concludono i sindacalisti della Uil di Rieti – perché l’Amministrazione comunale ha scelto la strada più tortuosa, ignorando la nostra proposta, ovvero quella di creare una holding con una società interamente pubblica per la gestione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale e Igiene urbana. Holding che avrebbe controllato a sua volta l’Asm Rieti così com’è oggi per la gestione dei servizi commerciali e industriali. Soluzione quest’ultima che avrebbe scongiurato la vendita delle farmacie e non avrebbe creato contenziosi con l’attuale socio privato. Attendiamo comunque gli sviluppi in merito alla ripubblicizzazione, convinti che si possa esultare soltanto quando la palla sarà definitivamente entrata in rete”.