All’articolo sui fondi europei apparso su rietinvetrina nei giorni scorsi, a firma dei consiglieri di minoranza, Festuccia, Sebastiani e Cascioli, replica il consigliere comunale Giacomo Appolloni.
Ringrazio i consiglieri dell’opportunità datami per affrontare, seppure sommariamente, l’argomento Fondi Europei.
Naturalmente i colleghi di minoranza, che non mancano mai un’occasione per coltivare un protagonismo politico fatto di comunicati da lanciare a cadenze fisse in rete, hanno affrontato la questione col solito sensazionalismo superficiale prendendo spunto dalla mancata approvazione da parte della regione, delle “proposte” riguardanti l’efficentamento energetico degli edifici pubblici di questo comune, iniziativa definita “CALL FOR PROPOSAL” – Incluso nel POR FESR 2007/2013.
I consiglieri, nel sollevare il polverone, omettono di rappresentare la realtà dei fatti nella loro interezza, dimostrando la non conoscenza dei termini stabiliti nell’avviso, calandosi quindi nella polemica più strumentale.
Di qui la necessità delle seguenti precisazioni: l’amministrazione comunale all’atto della presentazione delle “proposte” era ben consapevole che l’accoglimento delle stesse sarebbe stato piuttosto difficile, dal momento che l’Ente aveva conseguito precedenti finanziamenti con l’accoglimento di altri obbiettivi all’interno del POR FERS e che presumibilmente per l’assegnazione delle ulteriori risorse messe a bando sarebbero stati privilegiati altri Comuni che per la prima volta affrontavano l’argomento energia con fattori e proposte probabilmente di più facile gestione.
Personalmente sono molto dispiaciuto dell’atteggiamento tenuto dai colleghi, i quali svestitisi del ruolo di consiglieri propositivi, si sono rivestiti dei più comodi e visibili panni dei censori ed oppositori, affrontando con un superficiale sarcasmo un argomento che per la rilevanza che riveste, avrebbe e necessiterebbe del supporto e dell’apporto di contributi da parte di tutti.
Mi dispiace dover ricordare ai colleghi, il fatto che l’ufficio per la progettazione europea che questa amministrazione sta faticosamente cercando di organizzare, stenta a decollare per la mancanza di quelle risorse economiche necessarie che, aimè, scarseggiano per quel pesante lascito di debiti della passata amministrazione, che dovrebbe indurre gli esponenti dell’attuale minoranza a minori plateali sarcasmi ed a un maggiore approfondimento dei temi e a qualche proposta per l’attuazione di questa fondamentale struttura.
Ad oggi il mio operato, si concentra prevalentemente in un’opera di aggregazione di soggetti pubblici e privati che potrebbero in seguito essere inseriti sotto forma di partenariato, nei progetti che a partire dal 2014, andremo sicuramente a proporre.
A tal proposito rimarco il lavoro sistematico compiuto dalla Amministrazione che vede già la stesura di un protocollo d’intesa tra il Comune di Rieti, capofila, e nove comuni limitrofi, insieme ai quali, abbiamo già gettato le basi per un primo progetto relativo a un turismo ecosostenibile.
Stiamo anche lavorando su progetti mirati al sociale e nello specifico al supporto a soggetti diversamente abili.
Cari consiglieri, è rappresentato dall’ambizione che la collaborazione di tutti i consiglieri, possa fare la differenza e che il lavoro di maggioranza/minoranza, possa essere finalizzato al raggiungimento di obbiettivi che mai come in questa fase, sono comuni e necessari per la città.
Personalmente, perché è lontano dal mio senso istituzionale, rigetto l’azione politica di coloro che cercano ripetuta visibilità attraverso le tv locali o attraverso blateratismi cartacei, preferendo lavorare con sobrietà per cercare di raggiungere gli obbiettivi prefissi, senza clamore, magari sbagliando ma con impegno onesto.
Quindi alla luce di quanto sopra, auspico che si possa lavorare e adoperarsi per il bene comune, tema più che mai attuale e l’invito che mi sento di rivolgere ali colleghi di minoranza, è quello di adoperarsi per la risoluzione dei problemi e non una strumentale quanto inutile battaglia che non produce nulla di positivo se non una effimera visibilità per chi oggi ancora rappresenta, sostiene e rivendica la continuità con le passate amministrazioni, i cui danni sono sotto gli occhi di tutti.