Nel mese di settembre 2013 è stato presentato l’XI rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità nelle scuole su tutto il territorio nazionale. Riportiamo alcuni dati, tra i più significativi, citati nel rapporto.
“In una scuola su sette ci sono lesioni strutturali evidenti, presenti in gran parte sulla facciata esterna dell’edificio, il 20% delle aule presenta distacchi di intonaco: muffe, infiltrazioni e umidità sono stati rilevati in quasi un terzo dei bagni (31%) e in una aula e palestra su quattro. Il 39% delle scuole presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato (lo scorso anno era il 21%), come rivelano gli stessi responsabili del servizio di protezione e prevenzione intervistati da Cittadinanzattiva. Nell’84% dei casi hanno richiesto interventi mantenutivi all’ente interessato, ma quest’ultimo, nel 21% delle situazioni, è intervenuto con estremo ritardo. Gli interventi di tipo strutturale, che richiedono più soldi e tempo, sono stati richiesti nel 34% delle scuole, ma solo in un caso su quattro l’ente proprietario è intervenuto tempestivamente e nel 14% dei casi l’intervento non è mai arrivato”.
Il 56% delle scuole non possiede il certificato di agibilità statica, il 62% quello di agibilità igienico sanitaria e il 63% quello di prevenzione incendi. Lo scorso anno, solo un quarto delle scuole era in regola con tutte le certificazioni. “Il 67% degli edifici scolastici monitorati si trova in zone ad alto rischio sismico, il 12% in zone a rischio idrogeologico. Il cattivo stato di manutenzione fa sì che in un’aula su quattro (25%) siano presenti segni di fatiscenza, come umidità, muffe, infiltrazioni di acqua oltre che distacchi di intonaco visibili in un’aula su 5 (20%).
Barriere architettoniche (13%) e pavimenti sconnessi (12%), ostacolano la vita agli studenti con disabilità presenti in numero sempre crescente nelle nostre scuole. E sedere sui banchi di scuola risulta dannoso per la salute: temperature ed aerazione non sono adeguate nella gran parte delle aule, visto che il 51% di esse è senza tapparelle o persiane e il 28% ha le finestre rotte. Ed ancora il 10% delle sedie e dei banchi è rotto e in oltre un terzo dei casi (39%) gli arredi non sono a norma, adeguati ad esempio all’altezza degli alunni”.
Alla luce di questi sconcertanti dati nazionali, ad attirare l’attenzione sono alcune notizie sullo stato di salute di alcuni plessi scolastici, dove la Protezione civile (CER) sta effettuando prove di evacuazione e continuerà ad effettuarle nei maggiori Istituti comprensivi di Rieti. Non ci sarebbe la certificazione antincendio dei Vigili del Fuoco, la certificazione di agibilità da parte del Genio civile e tutta una serie di certificazioni e disposizioni necessarie, come richiesto dalla normativa, a garanzia della sicurezza.
Queste sono notizie sconfortanti per la sicurezza dei nostri figli, notizie che non vorremmo mai più leggere, notizie che ci fanno comprenderne l’eventuale drammaticità in cui potrebbero versare altri plessi scolastici comunali e provinciali. Dati questi presupposti, ne consegue la necessità di avere una conoscenza minuziosa e più chiara sullo stato di ogni singola scuola e sulle conseguenze che un evento sismico potrebbe procurare agli edifici.
Per questo motivo, il Meetup Amici di Beppe Grillo “Grilli Parlanti di Rieti”, in data 29 novembre u.s., ha presentato richiesta di accesso agli atti presso il Comune e la Provincia di Rieti, ognuno per le proprie competenze, al fine di acquisire le relazioni tecniche di verifica di vulnerabilità sismica e se è stato redatto il rapporto sullo stato degli edifici scolastici in merito alla sicurezza antincendio (ovvero se le strutture sono dotate di Certificato Prevenzioni Incendi o se è stata presentata la SCIA – Segnalazione Certificata Inizio Attività – come da normativa vigente), e sulla loro agibilità (ovvero se le strutture sono dotate di certificato di agibilità, come da normativa vigente); tali certificati sono essenziali ai fini della sicurezza per la fruizione dei plessi scolastici, per questo si chiede se le autorità competenti li abbiano o quantomeno se abbiano iniziato l’iter per il loro ottenimento in caso fossero mancanti.
Una amara scoperta è stata quella di appurare che anche chi dovrebbe controllare è ben consapevole del pericolo che stanno correndo quotidianamente i nostri ragazzi nelle scuole, ma a peggiorare il tutto è la reticenza a rendere pubblico quanto si sostiene anche in commissione urbanistica, dove il Presidente Sergio Quattrini, con il registratore in funzione, ha esternate tutte le sue preoccupazioni sulla stabilità di alcuni plessi scolastici (registrazione consultabile da chiunque).
Chissà, magari i recenti 3 milioni di euro finanziati dalla Regione Lazio per scuole e viabilità della Provincia di Rieti sarebbero potuti essere un buon investimento per la sicurezza dei nostri figli, invece forse serviranno solo per ripianare i buchi dell’ente provinciale, lasciati in eredità dall’ex Presidente.